SAN MICHELE Strade ammalorate, a San Michele al Tagliamento prende il via il

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SAN MICHELEStrade ammalorate, a San Michele al Tagliamento prende il via il progetto da quasi 2 milioni di euro. Che la viabilità sanmichelina fosse particolarmente bisognosa di...

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SAN MICHELE
Strade ammalorate, a San Michele al Tagliamento prende il via il progetto da quasi 2 milioni di euro. Che la viabilità sanmichelina fosse particolarmente bisognosa di interventi lo ha ribadito la stessa amministrazione che ha deciso di agire con rilevanti operazioni dal prossimo anno al 2022. La giunta presieduta dal sindaco Pasqualino Codognotto ha ora approvato un delibera da 1,8 milioni, distribuiti in tre anni.

«Intendiamo effettuare una serie di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità nell'intero territorio comunale - ha spiegato il sindaco Pasqualino Codognotto - andando a concretizzare quanto programmato tre anni fa». Gli interventi sono finalizzati al miglioramento della qualità delle strade più frequentate del territorio comunale (in particolare pavimentazioni), aumentando così il livello di sicurezza dei cittadini. Basta arrivare a Bibione per trovarsi in un corso del Sole, già finito nel mirino della Giunta comunale, deformato dalle radici dei pini marittimi che formano continui ostacoli. Per tale arteria era stata prevista la completa riqualificazione già un decennio fa, ma, a parte qualche miglioria in occasione del passaggio del Giro d'Italia, non si era più visto nulla. In molte strade dovrà essere rifatta anche la segnalazione orizzontale.
Intanto rimane al buio il tratto veneto del ponte sul Tagliamento a Bevazzana. Da qualche mese l'impianto elettrico del tratto friulano del ponte è stato rifatto. Tale situazione ha messo in evidenza la difformità di attenzione ai lavori tra Veneto e il vicino Friuli Venezia Giulia: un tratto di strada è perfettamente illuminato sulla sponda sinistra del fiume mentre è buia la sponda sanmichelina. Un problema che si protrae da anni ma al momento Veneto Strade non è ancora intervenuta.
Marco Corazza
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Il Gazzettino