Una vittoria per il decoro di Piazza San Marco: tornano i Guardians a sorvegliare il salotto buono di Venezia e il suo patrimonio storico e architettonico durante...
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Ma l'appello che parte dall'associazione della piazza è chiaro: «Il progetto - spiega il presidente Alberto Nardi - dovrebbe essere finanziato dall'amministrazione comunale anche con gli introiti della tassa di soggiorno». La provocazione, e nel contempo l'auspicio di Nardi, è che il progetto col tempo sia istituzionalizzato, a modello di sinergia tra il pubblico ed il privato. «Siamo consapevoli ha aggiunto Nardi che i guardians non possono arrestare il degrado che ha invaso Venezia, ma possono impedire picchi di maleducazione ormai diffusa nella piazza più bella del mondo. È doveroso ringraziare il sostegno concesso anche quest'anno da Costa Crociere che permette di dare un'opportunità di lavoro a queste persone e avere un servizio cittadino indispensabile».
Più pessimista la presidente del Fai (Fondo Ambiente Italiano) Maria Camilla Bianchini d'Alberigo. «Da tempo invitiamo le istituzioni a prendere provvedimenti contro la situazione del degrado a Venezia in cui manca un controllo civile e sociale, dove il turismo è sempre più pressante e i cittadini sono stati cacciati nel corso degli anni, ma non abbiamo mai avuto risposte concrete».
Intanto 15 giovani e meno giovani, in tenuta arancione, che provengono da diverse nazionalità e padroneggiano numerose lingue, per spiegare agli stranieri che non si può bivaccare seduti sulle procuratie o davanti Palazzo Ducale, stendersi a prendere il sole sui masegni o fare il bagno nell'alta marea. Ieri, dopo la conferenza stampa, i 15 angeli erano già all'opera in piazza, dove si potranno incontrare fino alla fine di ottobre dalle 10 alle 19, in turni e squadre composte da due unità. Un servizio informativo e di assistenza che va a beneficio dei milioni di visitatori della piazza: alcuni Guardians di quest'anno conoscono la lingua russa, il cinese e il senegalese e sono in grado di offrire prima assistenza in caso di necessità.
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Il Gazzettino