(M.G.) «Se il Movimento 5 Stelle sostenesse Fabio Saviato creando una sinergia con la nostra lista civica, Padova potrebbe diventare un laboratorio a livello nazionale della...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il ragionamento di Alfredo Giacon velista e scrittore che sta sostenendo la candidatura a sindaco dell'ex presidente e fondatore di Banca Etica è destinato a dare uno scossone ai compassati grillini di questi tempi che cercano ancora un leader. Fra l'altro Salviato era stato indicato al tempo come possibile assessore al Bilancio della Giunta Pizzarotti, dunque un legame esiste già.
In ogni caso la candidatura a sindaco di Salviato, 58 anni, attualmente presidente della confederazione delle banche etiche europee e già fondatore del commercio equo e solidale, nonché di banca Etica, ha suscitato impressioni molto positive nel mondo dei commercianti, imprenditori, culturale e civico cittadino, tanto da ottenere l'appoggio di personalità come l'architetto Giulio Muratori presidente del Fai, Giorgio Andrian, padovano incaricato dall'Unesco a valutare il patrimonio architettonico e artistico di Padova per inserire la città nell'albo del prestigioso organismo internazionale grazie al progetto Padova urbs picta. Pure l'avvocato Fabio Amato ha deciso di mettere a disposizione di Salviato le competenze acquisite come sindaco di Saonara per quanto riguarda la pubblica amministrazione. Anche l'illuminato urbanista Piergiorgio Tobolan, docente allo Iuavdi Venezia ha abbracciato con entusiasmo la candidatura di Salviato. «Dall'inizio dell'anno abbiamo incontrato persone delle associazioni e della politica padovana che hanno a cuore il futuro della nostra città che si sono dimostrate tutte molto interessate alle competenze non solo di Fabio Salviato e delle sue idee per la rinascita di Padova in termini di cultura, occupazione e sicurezza. Inoltre c'è un gruppo che si sta formando, senza le logiche delle poltrone che hanno finora caratterizzato le logiche della politica» conclude Giacon.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino