SALVAGUARDIA VENEZIA I trenta giorni previsti dal decreto Sblocca-cantieri sono

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SALVAGUARDIAVENEZIA I trenta giorni previsti dal decreto Sblocca-cantieri sono scaduti e il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha espresso i nomi dei candidati che,...

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SALVAGUARDIA
VENEZIA I trenta giorni previsti dal decreto Sblocca-cantieri sono scaduti e il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha espresso i nomi dei candidati che, secondo lui, sono idonei a fare il commissario che dovrà chiudere i lavori del Mose nel più breve tempo possibile. Un commissario con poteri straordinari che dovrà rispondere solo al ministro.

NESSUN VENETO
Il ministero ha trasmesso i nominativi alla Regione, perché il decreto prevede che la nomina avvenga d'intesa. Intanto, a dispetto del toto-nomine che si fa sempre, nessuno dei due è veneto. Si era parlato del Provveditore alle opere pubbliche Roberto Linetti, prossimo al pensionamento, di un alto funzionario della Regione e persino del sindaco Luigi Brugnaro (il quale aveva subito smentito). Invece, si tratta di scelte simili a quella già fatta dal Movimento 5 Stelle per il ministro dell'Ambiente, il generale dei carabinieri Sergio Costa. Infatti, il primo dei due candidati è proprio un ex generale. Il secondo candidato proposto alla Regione è invece un ingegnere.
LA PROCEDURA
La nomina dovrà arrivare con un nuovo decreto, a firma del presidente del consiglio dei ministri, su proposta del ministro delle Infrastrutture d'intesa con la Regione, sentiti i ministeri dell'Economia, dell'Ambiente, dei Beni Culturali, del Turismo, la città metropolitana e il Comune di Venezia. Un mese fa, a Roma, c'era stato un primo incontro tra il ministro Danilo Toninelli e i governatori interessati da opere per cui lo sblocca-cantieri prevede il commissario, tra cui il veneto Luca Zaia per il Mose. In quell'occasione Toninelli avrebbe chiesto a Zaia di presentare una propria rosa di candidati papabili, ma il governatore veneto avrebbe passato la palla al ministro, chiedendo che fosse Roma a fare le sue proposte su cui arrivare ad un'intesa. L'idea era quella di convergere su una figura tecnica di alto profilo, come sembra essere in questo caso. Anche perché, per chiudere definitivamente l'opera, servirà davvero un grande impegno.

Michele Fullin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino