LA CANCELLAZIONEUDINE Il Covid colpisce, in maniera assolutamente indiretta, anche il percorso di preparazione dell'Udinese al prossimo campionato di Serie A. Non avrà luogo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
UDINE Il Covid colpisce, in maniera assolutamente indiretta, anche il percorso di preparazione dell'Udinese al prossimo campionato di Serie A. Non avrà luogo infatti l'amichevole con il Fenerbahce, inizialmente programmata per domani in quel di Villach; a causa delle norme anti-Covid attualmente in vigore nel territorio austriaco, infatti, sono bloccati gli ingressi dalla Turchia.
Inizialmente l'Udinese aveva pensato uno spostamento di sede dell'amichevole in Slovenia, ma le regolamentazioni sono identiche. Per sopperire a quest'improvvisa assenza, la squadra di Luca Gotti, domani (orario ancora da stabilire), effettuerà un test in famiglia 11 contro 11 della durata di 90 minuti.
Resta invece confermata, in attesa di ufficialità, l'amichevole dei bianconeri contro lo Sturm Graz. Resta da decidere soltanto la sede della partita, se Graz o la Jacques Lemans Arena di Sankt Veit.
A proposito di impianti sportivi, si sta arrivando alla decisione delle percentuali di pubblico che potranno andare allo stadio nel prossimo campionato, presumibilmente con il Green Pass. La sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali ha detto la sua prima di partire per Tokyo con un post su Twitter: Capienza del 75% per gli impianti sportivi all'aperto e del 50% per quelli al chiuso in zona bianca e, in zona gialla, aumentare gli attuali limiti massimi di 1.000 persone all'aperto e 500 al chiuso. È questo ciò che ho chiesto alla cabina di regia prima di partire per Tokyo.
PARLA BONATO
Intanto l'Udinese si prepara al post-De Paul. Ai microfoni di TMW Radio, l'ex ds Nereo Bonato ha parlato della questione: «Dobbiamo fare i complimenti all'Udinese. De Paul è arrivato nell'anno in cui ero alla direzione sportiva, con lui e Musso hanno realizzato cifre importanti. Nel tempo hanno dimostrato di saper reinvestire lavorando su profili sconosciuti da rivendere dopo averli valorizzati. Tanto di cappello, sanno lavorare bene e si è visto anche con la risalita del Watford - ha affermato il dirigente -. In Italia nessuno ha investito su De Paul perché in questo momento di club italiani pronti a questo investimento non ce n'erano. Lui si adatta benissimo al calcio spagnolo, la scelta Atletico Madrid è giusta e potrà dimostrare di essere cresciuto e di poter far bene in un top club».
Bonato esalta le doti dello scouting bianconero: «È stata brava l'Udinese a crederci perché il ragazzo è maturato e cresciuto, fisicamente e tatticamente. A Udine sanno far rendere al meglio chi di base ha delle qualità».
St.Gi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino