Saltano casette e mercatini di Natale Ma non mancheranno le luci e l'abete

Saltano casette e mercatini di Natale Ma non mancheranno le luci e l'abete
FESTE NATALIZIEROVIGO Come sarà il Natale 2020 dei rodigini? «Senza bancarelle e festeggiamenti in piazza: In centro non mancheranno però luminarie e il tradizionale abete»....

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FESTE NATALIZIE
ROVIGO Come sarà il Natale 2020 dei rodigini? «Senza bancarelle e festeggiamenti in piazza: In centro non mancheranno però luminarie e il tradizionale abete». Lo ha annunciato, ieri mattina, il sindaco Edoardo Gaffeo, facendo il punto, assieme all'assessore al Commercio e Sicurezza Patrizio Bernardinello, sui comportamenti da adottare per evitare al Polesine di contribuire a catapultare il Veneto in zona arancione, con ulteriori restrizioni proprio in previsione delle ricorrenze natalizie.

MERCATINI ANNULLATI
«La festa quest'anno sarà ridimensionata sul fronte degli eventi che si svolgono tradizionalmente in centro ha spiegato il sindaco - Mi sono confrontato, in questi giorni, con i sindaci degli altri capoluoghi del Veneto: la linea comune sarà quella di evitare assembramenti nei centri storici in occasione degli acquisti di Natale. Non ci saranno dunque i tradizionali mercatini e gli eventi collaterali che solitamente si svolgevano nelle piazze».
LUCI E ALBERO
«La città però assicura il sindaco verrà addobbata con luminarie e albero: si potrà, si spera, continuare a fare acquisti nei negozi adottando sempre le opportune precauzioni sul fronte degli assembramenti». «È inutile nascondersi dietro a un dito ammette il primo cittadino - L'emergenza continuerà ancora per un po', dunque sarà importante mantenere alta l'attenzione, soprattutto nel periodo delle feste, rinunciando ai tradizionali appuntamenti pre-natalizi».
DISTRETTO COMMERCIO
Quest'anno il manager del Commercio Giacomo Pessa, assieme al Comune e alle associazioni di categoria, aveva pensato a un Natale innovativo per la città, con eventi e postazioni interattive nei diversi angoli del centro, una sorta di laboratorio dove bambini e famiglie avrebbero avuto la possibilità di interagire. In discussione, nei mesi scorsi, era finito il tradizionale mercatino con le casette in legno che si svolge in centro, poi invece riconfermato e, nel nuovo programma, ampliato anche ad altre vie cittadine. L'emergenza Covid, l'aumento del numero dei ricoveri e le conseguenti strette nazionali e regionali hanno però cancellato gli eventi pensati dal Comune per il Natale 2020.
La priorità dell'Amministrazione, in questo momento, è infatti quella di evitare ogni forma di assembramento in centro e scongiurare ulteriori strette, come la chiusura tutto il giorno di bar e ristoranti e, nelle peggiore delle ipotesi, anche del resto delle attività commerciali. Nel frattempo, il Governo starebbe preparando il Dpcm natalizio con indicazioni precise proprio relative ai festeggiamenti anche in famiglia. Potrebbero infatti essere ammessi cene e pranzi insieme la Vigilia e il 25 dicembre, ma con pochi intimi e rispettando le regole, mascherine e distanze. Se la curva del virus si sarà finalmente appiattita, dovrebbe però finire il coprifuoco dalle 22 alle 5.
DECRETO NATALIZIO

Il Dpcm potrà contenere poi una raccomandazione sul numero massimo di persone a tavola, sconsigliati anche baci e abbracci, cenoni e tombolate. All'interno degli istituti scolastici, nidi e materne comprese, poi, sono abolite recite natalizie e canti. Tornando invece al commercio, la previsione anche in città è che, nei giorni che precedono le festività, a essere presi d'assalto saranno i negozi di alimentari, dal momento che la pandemia convincerà la maggior parte delle famiglie a trascorrere le feste in casa. Anche in Polesine, infatti, negli ultimi giorni, si stanno registrando molte cancellazioni di pranzi e cenoni di fine anno al ristorante proprio per la paura del Covid, oltre che per la non lontana ipotesi di finire, entro Natale, nelle fascia arancione che prevede lo stop all'attività dei ristoranti. Il pericolo però è il moltiplicarsi, allo stesso tempo, di feste private anche tra i giovani, senza controllo sul distanziamento e sull'uso della mascherina.
R.Mer.
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Il Gazzettino