LA PROPOSTABELLUNO La fatica e poi la castagnata. La squadra di fedeli volontari delle frazioni Sala e Pedeserva ha concluso la stagione con una maxi pulizia finale. Sabato un...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BELLUNO La fatica e poi la castagnata. La squadra di fedeli volontari delle frazioni Sala e Pedeserva ha concluso la stagione con una maxi pulizia finale. Sabato un gruppo di 7-8 persone si è messo in moto alle 8.30 e con rastrelli, sacchi e cesoie ha ripulito sentieri e strade dalla vegetazione cresciuta durante gli ultimi stralci della bella stagione. Ha così consegnato le frazioni pulite e ordinate ai mesi invernali. Una spazzatrice messa a disposizione dal Comune ha supportato i volenterosi rendendo possibile pulire facilmente le foglie lungo le strade. Pollice in su: la giornata è andata al meglio e si è conclusa nel cortile dell'ex bar di Sala, chiuso da tempo, con una bicchierata e una castagnata in compagnia. Accanto ai pulitori anche altri residenti della frazione e persone di altri paesini, che passavano di là. «Il bilancio è assolutamente positivo commenta Lorenzo De Pra il portavoce del Comitato San Liberal, promotore della giornata di sabato e di tutte le altre -, abbiamo ricevuto ringraziamenti dai compaesani e il momento di ritrovo finale ci ha permesso di confrontarci e di mettere sul piatto idee per il prossimo anno. Vorremmo sistemare ancora meglio i principali sentieri utilizzati dalle persone che amano passeggiare e creare una sorta di circuito segnalata anche con cartellonistica. Il Comitato è uno dei gruppi di cittadini più attivi, al momento, nella pulizia e nella cura delle frazioni. Nato circa due anni fa, da allora ha organizzato diverse giornate di manutenzione a sentieri e strade e ha cercato di tenere alta l'attenzione dell'amministrazione verso i problemi della zona legati, per lo più, al dissesto idrogeologico e al recupero della ricca sentieristica ai piedi del Monte Serva.
A.T.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino