S. M. di Lupari «No al mega allevamento di pollame»

S. M. di Lupari «No al mega allevamento di pollame»
(M.C.P.) «Stiamo con il sindaco e non con Zarattini». Il comitato frazionale di Sant'Andrea Oltre il Muson attraverso il presidente Roberto Stangherlin ribadisce in una nota la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(M.C.P.) «Stiamo con il sindaco e non con Zarattini». Il comitato frazionale di Sant'Andrea Oltre il Muson attraverso il presidente Roberto Stangherlin ribadisce in una nota la propria opposizione al progetto di realizzazione di un allevamento intensivo di polli in un'area di 7 mila metri quadrati di proprietà dell'azienda agricola Zarattini di San Martino di Lupari in via Pica'. «Avvertiamo questo allevamento come una seria minaccia alla nostra vita privata», sottolinea Stangherlin. E mentre il sindaco di Castelfranco, Stefano Marcon, si è schierato dalla parte del comitato, dichiarando di essere pronto a mettersi di traverso con i suoi camion per bloccare i lavori, il committente Stefano Zarattini ha precisato che il progetto, già approvato dalla Regione, prevede la realizzazione di un allevamento moderno, senza diffusione di odori.

«Non ci possono rassicurare le parole di Zarattini sulla bontà dell'opera, sulla innovativa tecnologia impiegata e sul rispetto dei rigidi dettami che la legge impone», replica il comitato. «Sappiamo dalle esperienze di cittadini di altri paesi, dove vi sono allevamenti simili, che i disagi sono enormi e perciò possiamo solo aspettarci puzza, insetti, ratti, ammoniaca, consumo abnorme di acqua che farà abbassare la falde intaccando un nostro bene fondamentale sia per l'agricoltura che per i bisogni domestici». Non solo: «Zarattini ha dichiarato che l'impianto porterebbe ad una riqualificazione dell'area, ma noi che ci viviamo sappiamo che non si tratta di terreno abbandonato e degradato ma di un'area agricola in prossimità del paese che è sempre stata coltivata e regolarmente curata dai precedenti proprietari». Il comitato invita la ditta a dirigersi altrove.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino