RUGBY La mostra foto-documentaria 100 anni Maci. Bidello nella vita, professore

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RUGBYLa mostra foto-documentaria 100 anni Maci. Bidello nella vita, professore nel rugby ha chiuso i battenti ieri in Pescheria Nuova con l'omaggio più atteso. Quello della...

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RUGBY
La mostra foto-documentaria 100 anni Maci. Bidello nella vita, professore nel rugby ha chiuso i battenti ieri in Pescheria Nuova con l'omaggio più atteso. Quello della squadra della FemiCz Rovigo. I Bersaglieri di oggi, eredi in campo della tradizione che Maci Battaglini e centinaia di altri atleti hanno costruito e consegnato nelle loro mani in un'ideale staffetta.

Soddisfatti gli organizzatori, l'associazione MondOvale. Sia perché dopo la visita domenica dei giocatori delle Fiamme Oro (altra squadra di Maci) hanno avuto quella dei rossoblù. Sia per l'afflusso di pubblico nei quattro giorni. «Non abbiamo ancora fatto i conti, ma sono passate centinaia di persone» commenta il segretario Riccardo Boraso. «Tanta gente si è fermata a vedere la riedizione del documentario di Saverio Girotto Le roi des buteurs trasmesso a ciclo continuo» spiega il curatore Alberto Guerrini.
Al momento della chiusura anche un piccolo giallo sulla maglia di Maci in esposizione. Il proprietario Bruno Piva ha chiesto si consegnata a lui e non al museo Fango e Sudore di Artena (Roma), dove si trovava in concessione e al quale gli organizzatori si sono impegnati a restituirla. Il prezioso cimelio resterà a Rovigo, o riprenderà la strada romana?
CIMELI, SCHERZI E COMMENTI
Fra una lettura degli undici pannelli biografici su Maci e un'occhiata ai cimeli («Ferro ha preso in mano la Sporta e ha rischiato di rompere il manico» scherza come sempre Edo Lubian) c'è stato tempo per un commento sul debutto in campionato con la vittoria a Piacenza 45-14.
«Un buon risultato, ottenuto con l'approccio sbagliato - afferma il tecnico Umberto Casellato - I 40 punti avremmo dovuto segnarli nel primo tempo e chiudere la gara, visto il divario esistente fra le due squadre. Se entriamo in campo con questo approccio domenica nel posticipo con le Fiamme Oro, rivale forte e dalla grande fisicità, non sono mica sicuro di portare a casa la vittoria».
Anche per questo stasera alle 19,30 è previsto un allenamento congiunto con il Badia, continuando la tradizione dello scorsa stagione. Si proveranno schemi d'attacco e soprattutto la difesa, viste le due mete incassate con troppa leggerezza contro i Lyons.
«Una è stato un errore di salita della linea - spiega Lubian - L'altrA un intercetto su nostro possesso. La mia uscita al 58'? Quest'anno c'è più concorrenza e ricambio nel repartodi terza linea. Uno stimolo e una possibilità di tirare il fiato importanti».
NICOTERA E MIENIE

Il team manager Antonio Romeo torna sull'approccio ponendo l'accento sulla scarsa fame della squadra: «Dopo tre mesi di allenamenti doveva aver voglia di spaccare tutto, di concretizzare il lavoro con una prestazione dominante. Questa aspetto caratteriale, a parte in qualcuno, non sembra invece essere patrimonio comune». Sul fronte infortuni tutti disposizione dopo il match. Domenica mancherà ancora Nicotera, infortunato a un braccio in allenamento. Il pilone Mienie avrà bisogno ancora di almeno un paio di settimane di lavoro per portarsi fisicamente al livello degli altri, visto che non ha svolto la preparazione estiva.
Ivan Malfatto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino