Rudere della stazione, Rfi apre le porte Incontro a fine mese per l'acquisizione

Rudere della stazione, Rfi apre le porte Incontro a fine mese per l'acquisizione
LA SVOLTAPORDENONE Rudere della stazione ferroviaria, entro fine mese il Comune incontrerà Rfi (Rete ferroviaria italiana, società del gruppo Ferrovie dello Stato) per fare un...

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LA SVOLTA
PORDENONE Rudere della stazione ferroviaria, entro fine mese il Comune incontrerà Rfi (Rete ferroviaria italiana, società del gruppo Ferrovie dello Stato) per fare un passo avanti verso l'acquisizione del fabbricato diroccato. L'obiettivo del vertice, confermato dall'assessore Cristina Amirante, sarà quello di ottenere da Rfi un nuovo prezzo - più conveniente - per poi ragionare sull'acquisizione definitiva. Cosa sorgerebbe al posto del rudere più famoso della zona? Ad acquisto concluso, il Comune vorrebbe ampliare la gamma dei servizi dedicati ai viaggiatori. Non solo a quelli che si spostano in treno per lunghe tratte, ma anche a chi desidera muoversi in città sulle due ruote dopo essere sceso dalla carrozza, quindi anche ai pendolari. «Innanzitutto - aveva illustrato il piano Cristina Amirante - stiamo pensando alla creazione di un deposito bagagli capiente e a misura di viaggiatore». Un servizio che non può mancare in una stazione di un capoluogo. Ma la vicinanza con la stazione delle corriere, che garantisce lo scambio tra due diversi tipi di trasporto pubblico, porta anche a una seconda idea: lo spazio per le biciclette nelle vicinanze dello scalo ferroviario di Pordenone, infatti, ad oggi è risicato. La volontà non basterà. Bisognerà mettersi al tavolo e trattare sul prezzo, per ottenere delle condizioni in grado di mettere il Comune nella posizione tale da giustificare un'operazione immobiliare altrimenti severamente vietata dal patto di stabilità, che impone agli enti di non acquistare ulteriori fabbricati. «Vogliamo - ha proseguito Amirante - ampliare lo spazio per i mezzi a due ruote. Per questo lo spazio che si verrebbe a creare dopo l'acquisto del rudere della stazione tornerebbe assolutamente utile. Si tratta di un'operazione che vogliamo portare a termine».

M.A.
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Il Gazzettino