Rubate le offerte per San Gennaro

Rubate le offerte per San Gennaro
NAPOLI - Sono entrati dalla finestra, di notte, in testa caschi anti-infortuni, e hanno agito indisturbati portando via un bottino di circa 10mila euro: le offerte dei fedeli nel...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NAPOLI - Sono entrati dalla finestra, di notte, in testa caschi anti-infortuni, e hanno agito indisturbati portando via un bottino di circa 10mila euro: le offerte dei fedeli nel Duomo di Napoli, anche quelle per San Gennaro, la cui festa si è celebrata il 19 settembre, destando la riprovazione di fedeli e turisti mentre il sindaco invita i banditi a restituire i soldi. Un video delle telecamere di sorveglianza ha ripreso quasi venti minuti del furto, prima che, uno dei tre, si accorgesse della telecamera e la girasse verso il muro. Dopo, nel tempo loro necessario a rubare, hanno scassinato la porta dell'ufficio di don Enzo Papa, il parroco della chiesa cattedrale, hanno scardinato un quadro appeso al muro e dietro hanno trovato la cassaforte.

Quella stessa cassaforte che conteneva le offerte dei fedeli, comprese, come detto, quelle per San Gennaro. Al mattino, il custode ha trovato la cassaforte aperta, non scassinata. «Come sia stato possibile? Bisognerebbe chiedere a loro, ai ladri - dice don Enzo - Quei soldi sarebbero serviti per la pagare i dipendenti, la ditta di pulizie. Sono i soldi dei fedeli per rendere bella la cattedrale». «Chi ha rubato non ha nulla a che vedere con la fede - sottolinea - È stato violato uno dei comandamenti, il settimo. Sono il primo a riconoscere che è stato fatto del male ai fedeli, rubare è ingiusto a prescindere». Così come, tiene a precisare don Enzo, il furto «non ha a che vedere solo con San Gennaro: quelle erano le offerte delle messe». Resta l'amarezza di un furto subito, «ma nessun desiderio di vendetta. La speranza è che si ravvedano, che trovino la serenità per poter guardare un'altra persona negli occhi».
I ladri sono usciti da un altro ingresso, sbucando nel cortile tra la Curia e la cattedrale, scavalcando due cancelli e forzando un portone. Prima però, hanno 'racimolato' altri 500 euro dal locale utilizzato dal custode e l'apparecchio di uno dei circuiti di sorveglianza.

«Restituite subito i soldi - è l'invito del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris - perché porta molto male ai ladri rubare i soldi a San Gennaro». C'è incredulità tra i fedeli, i turisti che normalmente visitano il Duomo e i cittadini del quartiere. Sono soprattutto loro, i napoletani, ad essere senza parole. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino