Secondo le accuse avrebbe mandato i suoi braccianti a rubare barbatelle a Codroipo: un imprenditore agricolo è stato denunciato. A finire nei guai un uomo di Spilimbergo di 33...
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Secondo le risultanze investigative, il 33enne sarebbe ritenuto responsabile di aver mandato undici suoi dipendenti, dieci cittadini romeni e un moldavo, a rubare barbatelle nell'appezzamento coltivato da un imprenditore agricolo di Pordenone, che da tempo ha in affitto dei campi nella zona di Codroipo, proprio per coltivare le barbatelle.
Il pordenonese aveva denunciato un maxi furto di barbatelle nel gennaio dello scorso anno, furto che gli aveva procurato un danno di circa 70mila euro: allora, infatti, erano stati rubati oltre trecento spezzoni di porta innesti. L'uomo aveva denunciato l'accaduto alla stazione dei carabinieri di Codroipo, comandata dal maresciallo Luca Cupin, che avevano avviato subito un'indagine. Tra il 2016 e il 2017 sono state raccolte diverse prove e sentiti diversi testimoni: perlopiù persone che abitano in zona e che frequentano questi appezzamenti per fare una passeggiata o per attività legate in generale all'agricoltura. Alcuni di loro avrebbero riferito di aver visto un furgone sospetto. Da quell'indicazione i militari dell'Arma sono risaliti ai braccianti dipendenti dell'imprenditore di Spilimbergo che poi è stato denunciato. Adesso resta da capire se i suoi lavoratori fossero o meno consapevoli di quello che stavano facendo.
La loro posizione è al vaglio degli inquirenti e della Procura della Repubblica di Udine che coordina l'indagine.
A quanto si è potuto apprendere, si tratterebbe di braccianti incensurati, che vivono da tempo in Friuli, in particolare nei comuni di Fiume Veneto, San Vito al Tagliamento, Porcia, Pordenone e Romans d'Isonzo.
Hanno un'età compresa tra i 30 e i 40 anni.
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Il Gazzettino