Rubano la borsetta e i soldi per pagare la cena alla squadra

Rubano la borsetta e i soldi per pagare la cena alla squadra
SACILEIl 2019 del Cavolano calcio finisce con il furto della borsetta, della moglie del presidente, all'interno della quale c'erano i soldi per pagare la cena organizzata,...

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SACILE
Il 2019 del Cavolano calcio finisce con il furto della borsetta, della moglie del presidente, all'interno della quale c'erano i soldi per pagare la cena organizzata, venerdì sera, in un ristorante della provincia di Treviso. Ieri mattina è stata sporta regolare denuncia ai carabinieri della stazione di Sacile. Quella che doveva essere l'occasione per scambiarsi gli auguri di Natale e ringraziare volontari ed allenatori del lavoro costante (e gratuito) a favore della storia società liventina, che vanta uno dei settori giovanili più ambiziosi della Destra Tagliamento, si è conclusa nel peggiore dei modi. Al momento di pagare il conto, Roberta Balliana, moglie del presidente Nazzareno Zoi, si è trovata a dover fare i conti con la sparizione della pochette che aveva lasciato all'angolo di una panca dov'erano seduti alcuni ospiti. All'interno c'erano i soldi (si parla di mille e 500 euro) del marito che sarebbero serviti a saldare il conto al ristorante che aveva ospitato la società in una soletta appartata.

LA BORSETTA
Più persone, tra l'incredulità e lo sgomento dei presenti, hanno cominciato a cercare la borsetta ma senza gli esiti sperati. Alla fine è toccato al presidente Zoi mettere mano al portafoglio e pagare, ancora una volta, di tasca propria. Un episodio «increscioso» sul quale ora la società calcistica vuole fare chiarezza. Impossibile, infatti, rimanere impassibili di fronte alla sparizione del denaro che sarebbe servito a pagare la cena di fine anno. Per questo, ieri mattina, Nazzareno Zoi, in qualità di legale rappresentante del sodalizio, ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri. Il presidente e il direttivo sono ottimisti e sperano che il responsabile possa tornare sui suoi passi e riconsegnare, in anonimato, il maltolto.
LA DENUNCIA
«A quel punto fa sapere la società ritireremo la denuncia. Lasciamo all'autore del furto la possibilità di restituire l'ammanco di denaro, lasciandolo, di notte o quando preferisce, nella cassetta delle lettere». Venerdì sera alla cena, oltre alla staff tecnico del settore giovanile del Cavolano, c'erano parecchi volontari che, sull'onda dell'entusiasmo creata da Zoi, stimato medico condotto, impegnano parte del tempo libero a favore della società. Tanta la delusione quando la moglie del presidente, incredula, ha comunicato che la pochette con dentro i soldi era sparita. Probabilmente qualcuno, approfittano del momento di festa e della confusione generale, ha atteso il momento migliore per commettere il furto. La borsetta si trovava appoggiata all'angolo di una panca, vicino ad altre borse e giubbotti. Nessuno, trattandosi di una festa tra amici e conoscenti, tutte persone che si conoscono tra loro, avrebbe mai pensato ad un gesto simile. Che invece è successo tra l'indignazione generale.Resta ilò fatto che ora il presidente si aspetta che il ladro possa avere un ripensamento e restituire quello che ha rubato.

Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino