FURTI IN CENTROTREVISO Si era ormai allontanato dal negozio quando i dipendenti dell'Oviesse si sono resi conto del furto e hanno dato l'allarme. Ma grazie all'intuito degli...
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TREVISO Si era ormai allontanato dal negozio quando i dipendenti dell'Oviesse si sono resi conto del furto e hanno dato l'allarme. Ma grazie all'intuito degli agenti delle volanti che si sono subito messi sulle tracce del ladro che sabato sera aveva rubato un giaccone nello store di via Indipendenza, il responsabile del taccheggio di un giaccone del valore di circa 160 euro, è stato bloccato in tempo.
Attorno alle 19 l'uomo, un 30enne bengalese titolare di un permesso di soggiorno per motivi umanitari, ha varcato le porte dell'Oviesse. La stranezza era che non indossava alcun giubbotto, ma solo una felpa gialla. Dettaglio subito notato da una dipendente del negozio che, dopo aver perso di vista il 30enne e il connazionale con il quale si accompagnava, ha ritrovato, all'interno di uno spogliatoio, una placca anti taccheggio. Assieme al titolare sono state visionate le telecamere interne di videosorveglianza: si vedeva il ladro uscire con il giubbotto addosso, per poi allonanarsi verso piazza Borsa.
La polizia, pochi minuti dopo, ha quindi raggiunto la stazione immaginando che il 30enne si fosse diretto proprio lì per prendere un mezzo. E in effetti era proprio così. Gli agenti si sono resi conto che il giaccone del sospettato presentava proprio i segni del piccolo danno provocato dalla placca, staccata alla meno peggio. Una volta portato in questura, e verificato che si trattasse proprio del giaccone rubato, il 30enne è stato denunciato per furto aggravato. Poche ore prima, al Pam, era stato invece blocccato e denunciato un 20enne guineano che aveva sottratto dal reparto alimentari un pollo allo spiedo, alcune birre ed altri generi alimentari.
A.Belt
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Il Gazzettino