ROSOLINA È accusato di minaccia aggravata, perché, secondo quanto riportato

ROSOLINA È accusato di minaccia aggravata, perché, secondo quanto riportato
ROSOLINAÈ accusato di minaccia aggravata, perché, secondo quanto riportato nel capo d'imputazione, il 6 aprile del 2016 avrebbe minacciato un ragazzino, all'epoca 16enne,...

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ROSOLINA
È accusato di minaccia aggravata, perché, secondo quanto riportato nel capo d'imputazione, il 6 aprile del 2016 avrebbe minacciato un ragazzino, all'epoca 16enne, brandendo un coltello da cucina e puntandolo minacciosamente contro di lui. Ma il racconto che l'imputato, Maurizio Bertaggia, 52enne, ha fatto in aula, quando è stato sentita la sua testimonianza, davanti al giudice Sara Zen, ha fatto emergere un retroscena che lo vedrebbe non come aggressore ma come aggredito. Il quadro che lui ha tratteggiato, a Rosolina, è quello di continue prese in giro, offese e minacce che avrebbe ricevuto da un gruppo di ragazzini, fra i quali anche quello che parte offesa nel processo in questione. Il 52enne ha raccontato di essere stato fatto oggetto di lanci di sassi mentre si trovava sul balcone e che le offese sarebbero state ripetutamente indirizzate anche a sua moglie. Un quadro che, secondo la sua versione, lo renderebbe quindi praticamente vittima di atti persecutori da parte di una banda di ragazzini, residenti nel vicinato.

UNA PALLONATA
Il giorno dell'episodio incriminato, i ragazzi stavano giocando a pallone e questo, con qualche pallonata finita dove non doveva finire, avrebbe scatenato una reazione irata da parte del 52enne, che, affacciatosi per rimproverare il gruppetto, avrebbe ricevuto in cambio da loro una bordata di offese. E questo lo aveva ovviamente fatto infuriare. Ha poi rimarcato di essersi sì affacciato con il coltello in mano, ma solo perché in quel momento stava cucinando, non avendo certo intenzione di usarlo, ha spiegato, e venendo richiamato dalla moglie a posarlo. Una versione confermata dalla moglie stessa, a sua volta sentita come testimone. Ovviamente si tratta di una versione di parte che si inserisce nelle normali dinamiche processuali. A difendere il 52enne è l'avvocato Tommaso Rossi. Già nella prossima udienza il giudice Zen potrebbe pronunciare la sentenza.
Francesco Campi
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Il Gazzettino