ROMA - Si direbbe che l'antiterrorismo non sia tra le prime preoccupazioni dei parlamentari.

ROMA - Si direbbe che l'antiterrorismo non sia tra le prime preoccupazioni dei parlamentari.
ROMA - Si direbbe che l'antiterrorismo non sia tra le prime preoccupazioni dei parlamentari. Ad ascoltare la comunicazione del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, sulle...

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ROMA - Si direbbe che l'antiterrorismo non sia tra le prime preoccupazioni dei parlamentari. Ad ascoltare la comunicazione del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, sulle strategie adottate dopo gli ultimi attentati in Europa, sono soltanto 21 senatori su 315. Il ministro, oltre ad annunciare nuove espulsioni, dà notizia di una campagna d'informazione, estesa a molti Paesi africani, per convincere gli abitanti a non partire per l'Italia. La campagna utilizza racconti di vita realmente vissuta. «Sii consapevole, sorella». Jessica, 21 anni, originaria dell'Africa equatoriale, ha lasciato tutto per seguire il sogno del continente europeo. Ma il suo viaggio verso il presunto El Dorado si è trasformato presto in un calvario, segnato dalla violenza. E ora in un video postato sui social, mentre tiene la mano sul cuore, mette in guardia i «fratelli» che vogliono partire. In questi primi mesi del 2016 «quasi 3 mila migranti hanno perso la vita in mare nel tentativo di raggiungere le coste europee». E tanti altri sono morti durante le lunghe traversate del deserto.

Il viaggio migratorio deve rimanere una scelta personale, ma è importante che sia «informata e consapevole» per fugare ogni «falsa aspettativa». La campagna si chiama «Aware Migrants», è finanziata dal Dipartimento per le Libertà civili e Immigrazione del Ministero dell'Interno (con «1,5 milioni di euro») e realizzata dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). La campagna - è stato spiegato durante l'incontro - vuole sostenere il governo italiano negli sforzi volti a contrastare la migrazione irregolare lungo le principali rotte che partono dal'Africa occidentale e orientale e attraversano il deserto e il mar Mediterraneo, spiegando alle popolazioni africane che l'Europa accoglie solo chi fugge dalla guerra e non tutti gli altri. «Non possiamo accogliere tutti, ma solo chi scappa da guerre e persecuzioni. Piuttosto che rimpatriare gli irregolari, meglio non farli partire», ha osservato il ministro Angelino Alfano. Attraverso un portale web (tradotto in inglese, francese e arabo), i social network, 80 video e 80 audio testimonianze, tv e radio saranno proprio loro a lanciare un messaggio a chi è partito o pensa di partire.
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Il Gazzettino