ROMA - Roberto Colaninno scende da Alitalia Sai. Il passo indietro dell'imprenditore mantovano che avrebbe presentato le dimissioni qualche giorno fa al presidente Luca Cordero di...
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Il patron di Immsi, controllante di Piaggio, era presidente onorario di Alitalia Sai ed è stato uno dei protagonisti del rilancio privato del vettore del 2008, sulle ceneri della lunga stagione pubblica, avvenuto sotto le insegne del progetto Fenice, realizzato da Intesa Sanpaolo. Colaninno ha investito 101 milioni in più riprese, andati in fumo e già svalutati da un paio d'anni: gli ultimi 10 milioni li ha versati nell'estate 2014 in occasione dell'ingresso di Etihad. I soci italiani ricapitalizzarono il vettore con 300 milioni. Immsi possiede il 10,19% di Cai, di cui è il quarto azionista. Colaninno fu tirato dentro da Corrado Passera, artefice di Fenice in tandem con Gaetano Miccichè, tuttora in prima fila non solo in Intesa Sp ma anche nella compagnia aerea dove è rientrato da alcune settimane in cda, assieme a Federico Ghizzoni. Nella lettera a Montezemolo l'imprenditore spiega di lasciare Alitalia per dedicarsi ancora di più alla Piaggio che, tramite Piaggio Fast Forward, ha da poco lanciato Gita, un veicolo-robot rassomigliante a un drone. Ma anche se non lo dice, Colaninno è profondamente deluso di come sta procedendo la rotta dell'alleanza con Etihad, di cui è stato tra principali artefici dell'accordo.
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Il Gazzettino