ROMA - Non sono soltanto i nuovi voucher a entrare nella manovra d'estate. La Commissione Bilancio fa spazio nel provvedimento anche a misure quali il rimborso del biglietto se...
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Il rimborso copre il costo intero del biglietto e in caso di abbonamento il rimborso è pari alla percentuale giornaliera del costo completo dell'abbonamento. La piccola riforma rende concreta la difesa di un diritto che, circa un anno fa, era stato congelato. Infatti la bozza del decreto legge sui servizi pubblici locali (testo unico attuativo della riforma Madia) che si occupa anche di trasporti, imponeva una stretta su corse cancellate o ritardi, a tutela dei pendolari e di che si muove con i mezzi pubblici. Ma all'ultimo momento il diritto al rimborso era stato rinviato.
Entra nella manovrina anche lo stop, a partire dal 2018, al conio delle monetine da 1 e 2 centesimi, allineando così l'Italia a quanto già deciso da vari altri paesi dell'area euro. Un risparmio di qualche milione per lo Stato, visto che il valore delle monete non pareggiava il costo del loro conio. Il risparmio è stato destinato al fondo per la riduzione del debito statale italiano. Le associazioni consumatori tuttavia temono «arrotondamenti selvaggi» e naturalmente all'insù, dei prezzi. Le monete da 1 e 2 centesimi già in circolazione continueranno ad avere corso legale.
Nel provvedimento entra anche la norma detta tassa Airbnb, che vuole arginare il fenomeno dell'evasione fiscale legata agli affitti brevi di appartamenti, specie in località turistiche. Gli affitti brevi saranno sottoposti, come gli alberghi, anche alla tassa di soggiorno. E con le nuove norme, a riscuotere la tassa fissa del 21% sugli importi pagati dagli ospiti, più la tassa di soggiorno, saranno gli stessi intermediari, le agenzie o i portali internet che si incaricano di mettere sul mercato l'offerta di affitto breve del proprietario dell'immobile.
Passa anche il nuovo stop a Flixbus, la piattaforma per il trasporto bus a basso costo che nel giro di pochi anni da start up è diventata leader europeo del settore. Un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio alla Camera, che riprende il blocco imposto al gruppo con il decreto Milleproroghe, autorizza ad operare sul territorio solo le impresa ove la capogruppo abbia il trasporto come attività principale. Una formula che taglia fuori Flixbus in quanto piattaforma che si appoggia su società locali per eseguire il trasporto.
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Il Gazzettino