ROMA - Il governo alzerà il limite dell'uso del contante. La soglia sarà portata dagli attuali mille euro fino a tremila euro. Ad annunciarlo ieri è stato direttamente Matteo...
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La decisione annunciata da Renzi ha scatenato immediatamente reazioni politiche. Ad applaudire alla proposta è stata soprattutto la gamba destra delle coalizione di governo. Il Nuovo centro destra di Angelino Alfano ha subito messo il cappello sulla misura. «È una misura liberale», ha detto, aggiungendo che «il governo fa cose di centrodestra». Ma la frecciata più velenosa all'annuncio di Renzi è arrivata, ancora una volta, dall'ala sinistra del suo stesso partito. E questa volta per voce direttamente di Pierluigi Bersani, che ha bollato la misura come «un favore agli evasori». La proposta è stata invece accolta positivamente dai commercianti, mentre i consumatori si sono divisi. «Il turismo in Italia sarebbe tra i primi settori a beneficiare del provvedimento che innalza a 3.000 euro il limite per transazioni in contanti, qualora questo venisse adottato», ha commentato il presidente di Confturismo-Confcommercio Luca Patanè. Innalzare il limite sull'utilizzo del denaro contante da 1.000 a 3.000 euro è una «doverosa semplificazione in favore di tutti i cittadini, che non avrà alcuna conseguenza sul fronte dell'evasione fiscale», ha fatto eco il Codacons. Sul fronte opposto ci sono invece Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, rispettivamente presidenti di Federconsumatori e Adusbef. «Invece di andare avanti torniamo indietro». Su tutt'altra linea la Confcommercio. «Con questa proposta», ha spiegato il presidente Carlo Sangalli, «si favorisce certamente l'attività economica delle nostre imprese, soprattutto quelle transfrontaliere, fino a oggi penalizzate, e si mette il nostro sistema imprenditoriale in grado di competere alla pari rispetto ai soggetti operanti negli altri paesi dell'Ue».
A. Bas.
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Il Gazzettino