ROMA - «Continueremo a tenere la barra dritta sulla politica di crescita e consolidamento». Parola del ministro dell'economia Pier Carlo Padoan, che mostra determinazione di...
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Parlando dalla Cina, dove ha partecipato al G20 finanziario incentrato sulla Brexit, il ministro ha quindi cercato di allontanare le preoccupazioni sull'economia. «A causa del risultato della Brexit ci sarà una minore crescita in alcuni paesi dell'Europa, soprattutto in Gran Bretagna, però dovrebbero essere effetti molto limitati», ha spiegato Padoan, facendo notare che, «come diceva il presidente (della Bce) Draghi, i mercati finanziari dopo un'iniziale reazione di volatilità hanno assorbito bene questo evento». Certo è che l'Italia sta crescendo meno del previsto e per il 2016 le stime di Fmi (+0,9%), Bankitalia (sotto l'1%) e Confindustria (+0,8%) sono inferiori al +1,2% fissato nel Def di aprile: e alla luce delle nuove previsioni, mantenere i livelli di indebitamento pubblico ottenuti dopo la lunga trattativa con la Commissione Ue, significherebbe sanare uno scostamento che costerebbe complessivamente quasi 5 miliardi nei prossimi due anni. E questo restringerebbe i margini di manovra del Governo per le misure in cantiere per famiglie e imprese, dal bonus pensionati al taglio Irpef, dall'addio al bollo auto all'aumento della quattordicesima per le pensioni più basse. Ma fonti governative rassicurano sull'impegno dell'Esecutivo a rispettare l'impegno a sterilizzare nel 2017 le clausole di salvaguardia sull'Iva per 15 miliardi di euro nonostante il prevedibile rallentamento della crescita.
Nessun intervento in arrivo al momento, invece, sul fronte banche: il ministro Padoan esclude «che per il momento sia necessario» ricorrere alle misure di bail in (salvataggi coinvolgendo i risparmiatori ndr) e rassicura i risparmiatori («il risparmio sarà totalmente garantito»). «Non c'è alcun rischio, il sistema delle banche italiane è solido», mette in chiaro Padoan, puntualizzando che «ci sono pochi casi critici che sono stati circoscritti e risolti con un processo di mercato». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino