ROMA - I consumi degli italiani restano al lumicino. I dati dell'Istat sulle vendite

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ROMA - I consumi degli italiani restano al lumicino. I dati dell'Istat sulle vendite al dettaglio indicano che, anche a giugno l'appuntamento con la ripresa è saltato e gli...

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ROMA - I consumi degli italiani restano al lumicino. I dati dell'Istat sulle vendite al dettaglio indicano che, anche a giugno l'appuntamento con la ripresa è saltato e gli affari nei negozi hanno segnato una crescita 'zero' rispetto a maggio e addirittura un calo del 2,6% nel confronto annuo. Eppure a giugno gli italiani potevano contare sugli 80 euro di bonus Irpef arrivati a fine maggio nelle buste paga di circa 10 milioni di lavoratori. Per ora l'incentivo non rilanciato la domanda, magari però è servito a impedire una caduta più profonda. O semplicemente a pagare le nuove tasse sugli immobili. Ma le brutte notizie non finiscono qui, l'Istat ha diffuso i dati sulla fiducia delle imprese ad agosto. Anche in questo caso si torna indietro, bruciando il recupero messo a segno il mese precedente. Cattive notizie arrivano anche dall'economia veneta. Le previsioni di crescita per il 2014 sono ben inferiori alle attese. Il Pil regionale dovrebbe salire dello 0,5% (+0,3% per l'Italia), mentre a maggio si ipotizzava un +0,9%. I dati emergono dall'ultima «Bussola dell'Osservatorio & Ricerca» di Veneto Lavoro, relativi al secondo trimestre 2014, in base ai quali, a fine giugno, permane negativo il saldo di posizioni di lavoro dipendente (-5.600 rispetto a giugno 2013) e il numero di imprese attive è diminuito dell'1%. Sul fronte occupazionale segnali positivi si registrano soprattutto per quanto riguarda le assunzioni con contratto a tempo determinato (+12%) e per le tipologie che favoriscono l'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro, quali apprendistato (+18%) e tirocinio (+28%). Le speranze di crescita restano legate all'export (+3,6%), perdura la debolezza della domanda interna (+0,3%).
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Il Gazzettino