Rojc: intensive, sconcerto per l'atto censorio di Casellati

Rojc: intensive, sconcerto per l'atto censorio di Casellati
TERAPIE INTENSIVEUDINE Sul caso delle terapie intensive portato alla ribalta dalla missiva del presidente di Aaroi Emac Alberto Peratoner, le parlamentari friulane hanno chiesto...

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TERAPIE INTENSIVE
UDINE Sul caso delle terapie intensive portato alla ribalta dalla missiva del presidente di Aaroi Emac Alberto Peratoner, le parlamentari friulane hanno chiesto l'intervento del ministro Speranza.

ROJC
In Senato si è creato un casus belli, dopo che la presidente ha dichiarato irricevibile l'interrogazione della senatrice Tatjana Rojc, che ha manifestato «stupore e sconcerto per l'atto censorio' con cui la presidente Casellati ha dichiarato irricevibile la mia interrogazione sulla gestione della pandemia in Friuli Venezia Giulia: le ragioni di questa decisione possono essere solo politiche, intese a far scudo alla giunta guidata da Fedriga. Assieme ai colleghi Valeria Fedeli, Paola Boldrini, Gianni Pittella, Vanna Iori, Andrea Ferrazzi, Francesco Giacobbe ho segnalato il caso direttamente al ministro Speranza, trasmettendogli copia d'una lettera del presidente dell'Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani al presidente della Regione, in cui si denunciano discrepanze tra i veri numeri dei pazienti Covid gravi in terapia intensiva e quelli dichiarati», ha spiegato la stessa Rojc (Pd), dopo aver ricevuto comunicazione dalla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati in merito all'irricevibilità di un suo atto di sindacato ispettivo. «Sono irricevibili le ragioni di questo atto d'imperio della presidente spiega Rojc che in una telefonata ha fatto riferimento all'autonomia della Regione Friuli Venezia Giulia, evidentemente eludendo la recente sentenza della Consulta, la quale ha sancito che il legislatore regionale, anche se dotato di autonomia speciale, non può invadere con una sua propria disciplina una materia avente ad oggetto la pandemia da covid-19, diffusa a livello globale e perciò affidata interamente alla competenza legislativa esclusiva dello Stato. E quindi questo ambito conclude Rojc - non può essere escluso dalle prerogative ispettive dei senatori»
DE CARLO

Anche la deputata M5S Sabrina De Carlo ha scritto a Speranza: «Bisogna assolutamente fare chiarezza una volta per tutte su quanto denunciato negli scorsi giorni dall'Aaroi in merito alla gestione delle terapie intensive Covid nella nostra regione. Ecco perché ho ritenuto necessario indirizzare una lettera al ministro della Salute, affinché vengano condotti gli opportuni accertamenti», ha spiegato. Secondo lei «è fondamentale ascoltare le istanze di chi fronteggia questa battaglia da un anno in prima fila. Rimangono ancora troppi importanti punti da chiarire. Stando a quanto denunciato dall'AaroI, il reparto di terapia intensiva Covid dell'ospedale di Gorizia, a causa della carenza di personale, di notte sarebbe stato coperto per mesi dal medico di turno al pronto soccorso. Inoltre, i reparti di sub intensiva di Palmanova e Gorizia sarebbero stati utilizzati, di fatto, come vere e proprie terapie intensive, andando anche ad alterare i dati forniti dalla Regione stessa - spiega la deputata -. Il quadro descritto sarebbe gravissimo: per questo ho chiesto al Ministero di effettuare al prima possibile le dovute ispezioni negli ospedali della regione, in particolare in quelli di Gorizia e Palmanova».
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Il Gazzettino