Rogo alla Fe.Mar due anni e 8 mesi a uno spinetense

Rogo alla Fe.Mar due anni e 8 mesi a uno spinetense
CAORLEPer l'incendio che il 25 settembre 2016 distrusse alcuni mezzi e causò seri danni al capannone della Fe.Mar Ambiente e della Manufatti Cementi di San Gaetano di Caorle, e...

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CAORLE
Per l'incendio che il 25 settembre 2016 distrusse alcuni mezzi e causò seri danni al capannone della Fe.Mar Ambiente e della Manufatti Cementi di San Gaetano di Caorle, e per il furto che vi fu condotto, ieri, in Tribunale, a Pordenone davanti al gup Rodolfo Piccini, Teodoro Iaia, 44 anni, di Spinea, ha patteggiato due anni e 8 mesi di reclusione. Non si procederà più nei confronti del coimputato, il romeno Florin Pavel Andras, perchè nel frattempo egli è deceduto.

Il rogo alla Fe.Mar (di proprietà di Diego Giro e Debora Gnan) e alla Cementi (di proprietà ancora del Giro e di Sabrina Neri, tutti di Caorle) fece rumore perchè avvenne a ridosso di alcuni attacchi incendiari a ditte che si occupano di stoccaggio e smaltimento residui, a cavallo fra Veneziano e Trevigiano. In un primo momento si pensò all'azione del racket dei rifiuti, poi - almeno per quanto riguardò l'insediamento di San Gaetano - si appurò che si trattava di una normale razzia al termine del quale gli autori avevano voluto cancellare le tracce e mescolare le carte.
I pompieri verificarono che l'incendio, che aveva incenerito un camion e una spazzatrice parcheggiati nello stabile, che aveva subito lesioni strutturali, era stato appiccato in più punti contemporaneamente. I titolari dichiararono di non aver mai subito minacce. Poi i carabinieri scoprirono che era stata sottratta dai mezzi della ditta una considerevole quantità di gasolio e che erano stati rubati diversi apparecchi, fra i quali 3 motoseghe, 2 tagliasiepi, 7 decespugliatori, 3 computer fissi con relativi monitor, 2 pc portatili, 3 stampanti. Un'appendice solitamente non contemplata nei blitz intimidatori. Pian piano gli inquirenti arrivarono allo Iaia e all'Andras, soggetti ben noti per altri furti.
Ieri, in Tribunale, l'epilogo della vicenda.
B.C.
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Il Gazzettino