Rivoluzione in vista per i rifiuti

Rivoluzione in vista per i rifiuti
(G.Fra.) Se i tempi saranno rispettati il 2018 rappresenterà l'anno della svolta sul fronte della raccolta differenziata in città. Lo ha evidenziato l'assessore all'ambiente...

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(G.Fra.) Se i tempi saranno rispettati il 2018 rappresenterà l'anno della svolta sul fronte della raccolta differenziata in città. Lo ha evidenziato l'assessore all'ambiente Giorgia Furlanetto nel consiglio comunale chiamato ad approvare le tariffe Tari. Ad oggi nessun rincaro in tariffa per i contribuenti adriesi anche se a conguaglio, ci potrebbe essere un aumento stimato sull'ordine del 3-4%. «Dobbiamo ripensare la differenziata - ha evidenziato Furlanetto davanti alla platea. Al tavolo dei relatori per Ecoambiente il presidente Alessandro Palli, l'amministratore delegato Ivano Gibin, il direttore tecnico Valerio Frazzarin e la consigliera Alice Casetta. «Ad oggi - ha proseguito Furlanetto - come raccolta siamo al 68,23%, ben sopra la soglia prevista del 65% anche se non nascondo che negli anni scorsi registravano risultati migliori».

L'obiettivo per i prossimi anni, dettato dalla Regione Veneto, sarà quello di arrivare al 76%. «Per questo motivo - ha spiegato il referente di giunta - stiamo ripensando la differenziata per arrivare in breve tempo alla cosiddetta tariffa puntuale. L'assessore, che assieme alla collega Patrizia Osti sta valutando gli emendamenti proposti dal Pd, il compostaggio di comunità e la legge anti spreco, ha rimarcato che «quanto prima partiranno nuove campagne di sensibilizzazione ambientale, al fine di eliminare le sacche di resistenza, ed ha invitato i cittadini ad usare l'App di Ecoambiente, in corso di restyling per le segnalazioni».
L'idea di fondo in vista del 2018 delle giunta Barbujani è quella di introdurre nuovi bidoncini muniti di microchip per la raccolta della frazione secca per invogliare i cittadini a riciclare al massimo i rifiuti. L'idea di fondo è quella di garantire la completa tracciabilità del ciclo dei rifiuti per aumentare la qualità e la quantità dei materiali da avviare a recupero. Grazie a ciò si dovrebbero applicare tariffe proporzionate all'effettivo uso del servizio.
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Il Gazzettino