Un funerale così non si era mai visto. La bara al centro del campo da basket, gli amici e i parenti che ballano e cantano sulle note rap di Notorius Big, lanciando petali e...
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A un anno dalla sua morte, i suoi tanti amici, i parenti, e tutti coloro che hanno pianto la morte del giovane cestista cresciuto a Monigo, si sono ritrovati ancora una volta al Sacro Cuore. Hanno organizzato una grigliata accanto all'oratorio per poi sfidarsi, come mille volte aveva fatto assieme al 29enne, a suon di penetrazioni e tiri da tre punti sul cemento del campetto. Poi sono stati liberati in cielo dei palloncini.
«Ci sono dolori che non si possono cancellare - hanno scritto pochi giorni fa in una lettera gli amici di Koby -, elaborare la perdita è complesso, perchè è impossibile non tanto accettare la realtà, ma riconoscere veramente cosa si è perso».
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Il Gazzettino