Rissa in discoteca per due ragazze

Rissa in discoteca per due ragazze
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Avevano bevuto in abbondanza. In preda ai fumi dell'alcool hanno iniziato a molestare un paio di ragazze con apprezzamenti tanto gratuiti quanto pesanti. Quando un paio di amici sono intervenuti in loro soccorso nel locale si è scatenato il pandemonio. I protagonisti dell'indecente gazzarra sono finiti in manette. I poliziotti hanno arrestato con l'accusa di lesioni aggravate dall'uso di armi improprie i moldavi Sergiu Stipan e Mihail Eftene, entrambi ventenni e residenti a Sarmeola di Rubano, già noti alle forze dell'ordine per precedenti specifici.

L'allarme è arrivato alla centrale operativa della questura alle 4.20. Era stata segnalata una rissa all'interno della discoteca "Fish Market" di via Fra' Paolo Sarpi. Gli agenti intervenuti sul posto si sono imbattuti in uno studente 26enne di origini greche che aveva il volto insanguinato. Il ferito è stato subito affidato alle cure dei sanitari del Suem. Non è stato difficile risalire agli autori dell'aggressione. I poliziotti si sono accorti di due giovani stranieri che cercavano di allontanarsi alla chetichella, assieme ad altri tre o quattro connazionali che li avevano spalleggiati. Li hanno bloccati e trasferiti in questura. Nel frattempo un altro giovane si era recato al pronto soccorso per farsi medicare. Si tratta di un trentunenne padovano, cui sono stati riscontrati lievi traumi al capo e al torace. Entrambe le vittime hanno indicato nei due giovani moldavi gli autori dell'aggressione. Hanno raccontato di essere stati picchiati con un cavo elettrico che Stipan aveva legato attorno al polso con del nastro adesivo, in maniera da poterlo utilizzare come un manganello. I feriti hanno riferito agli agenti di aver visto anche un coltello a serramanico tra le mani di uno degli stranieri. L'arma era stata gettata via. Ma gli agenti l'hanno recuperata sotto ad un'auto posteggiata nelle vicinanze del locale. D'intesa con il magistrato di turno, i poliziotti hanno proceduto all'arresto dei due moldavi, scortati ieri mattina davanti al giudice per la direttissima. Stipan e Eftene hanno patteggiato quattro mesi di reclusione a testa e sono tornati liberi, con l'obbligo di firma tre volte la settimana dai carabinieri. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino