Rissa a bottigliate, 18enne ferito a Jesolo

Rissa a bottigliate, 18enne ferito a Jesolo
JESOLORissa a colpi di bottigliate, un 18enne ferito alla testa. Ancora una notte di tensioni a Jesolo. Non si placa l'ondata di violenza che da inizio stagione sta travolgendo il...

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JESOLO
Rissa a colpi di bottigliate, un 18enne ferito alla testa. Ancora una notte di tensioni a Jesolo. Non si placa l'ondata di violenza che da inizio stagione sta travolgendo il litorale tra continui tafferugli, problemi di decoro, ubriachi molesti e tensioni. Sabato notte gli agenti della Polizia locale hanno comminato 9 sanzioni per la violazione dell'ordinanza anti-alcol che vieta di consumare e detenere alcolici in tutti i luoghi pubblici dalle 16 fino alle 6 del mattino successivo. Due invece le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza alcolica. Tantissimi poi i giovani intercettati con le bottiglie di alcolici in mano e invitati a gettarle. Ma con la città invasa da migliaia di giovani, per tutta la notte si sono registrati litigi, scazzottate e risse.

Il punto più caldo, come sempre, è stato quello di piazza Mazzini, presidiato da Carabinieri, Polizia di stato e Polizia locale. E anche dai venti steward ingaggiati dal Comune per informare i giovani a tenere comportamenti corretti, evitando resse e rispettando il divieto anti-alcol. Eppure nonostante la presenza numerosa delle forze dell'ordine, proprio attorno a piazza Mazzini si sono registrati vari episodi di tensione, con diverse risse fortunatamente sedate sul nascere dopo i primi spintoni.
LO SCONTRO
Poco dopo le 2, i problemi maggiori si sono registrati in piazza Aurora dove una decina di giovani si sono affrontati con una serie di colpi proibiti. Ma anche a bottigliate, alla faccia dell'ordinanza che vieta la detenzione di alcolici. A fronteggiarsi sarebbero stati due gruppi di giovani, tutti italiani, alcuni dei quali originari del nord Africa. A far scatenare lo scontro sarebbe stata qualche parola di troppo e con molta probabilità l'eccesso di alcool. Dalle minacce si è passati ai fatti. A dare l'allarme sono stati alcuni residenti, usciti di casa perché richiamati dalle urla provenienti dalla strada, i quali si sono trovati di fronte ad una scena da far west. Sul posto si sono precipitati in pochi istanti i carabinieri che fino al momento prima stavano presidiando piazza Mazzini. Alla vista dei militari, tutti i contendenti si sono dati alla fuga verso la spiaggia. Tutti tranne uno: un 18enne residente in Piemonte, rimasto disteso a terra perché colpito alla testa con una bottiglia di vetro. medicato dal personale del 118 è stato trasferito al pronto soccorso di San Donà. Il giovane è, per il momento, l'unica persona coinvolta nello scontro che è stata identificata.
SINDACO PREOCCUPATO
I carabinieri della Compagnia di San Donà indagano per cercare di identificare tutte le persone che hanno partecipato allo scontro, esaminando le immagini di videosorveglianza della zona. A fronte del nuovo sabato notte di scontri, il sindaco Valerio Zoggia non ha nascosto la propria amarezza. «Ormai è evidente commenta che questi giovani vengono a Jesolo solo per creare problemi e sballarsi. Stiamo facendo il possibile per arginare questo fenomeno, però mi aspetto un aiuto dalla Prefettura con l'invio di almeno 50 rinforzi per le forze dell'ordine non appena terminerà il G20 a Venezia».

Molto duro il consigliere della Lega, Venerino Santin: «Per anni sono stato sbeffeggiato e deriso attacca ora la situazione di criticità appare evidente a tutti. Purtroppo stiamo raccogliendo quello che abbiamo seminato in questi anni, dobbiamo azzerare tutto e ripensare ad un nuovo concetto di divertimento».
Giuseppe Babbo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino