Risposte rapide per assegnare 230 milioni

Risposte rapide per assegnare 230 milioni
UDINE - Entro gennaio i primi bandi e gli ultimi a giugno, al fine di immettere al più presto sul territorio regionale i 230 milioni derivanti dal Por Fesr 2014-2020, il Fondo...

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UDINE - Entro gennaio i primi bandi e gli ultimi a giugno, al fine di immettere al più presto sul territorio regionale i 230 milioni derivanti dal Por Fesr 2014-2020, il Fondo europeo di sviluppo regionale. È il cronoprogramma che ha delineato ieri il vice presidente della Regione e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, incontrando i potenziali beneficiari dei fondi comunitari messi a disposizione su questo programma che è stato approvato dalla Ue a luglio.

«Dal momento in cui aprirà un bando - ha proseguito Bolzonello - la Regione risponderà alle pratiche entro il massimo di 120 giorni, con l'auspicio di riuscire a ridurre a 90 giorni i tempi di risposta». Era gremita la sede della Regione a Udine di rappresentanti di piccole, medie e micro imprese, consorzi, grandi imprese, centri di ricerca, università, poli e parchi tecnologici ed enti locali per ascoltare i dettagli su come accedere ai fondi.
La maggior parte delle risorse (91%) andrà a favore di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (77,1 milioni), competitività delle piccole e medie imprese (75,9 milioni) e transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio (56,9 milioni). Dei restanti fondi, 11,6 milioni, saranno destinati all'accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e allo sviluppo urbano sostenibile, 9,2 milioni sono per l'assistenza tecnica. «Cinque assi importanti che - ha sottolineato Bolzonello - contribuiscono ad attuare a livello regionale le priorità strategiche di Europa 2020 e che sono strettamente legati agli obiettivi di Rilancimpresa, la legge di riforma delle politiche industriali approvata dal Consiglio regionale a febbraio». Si tratta, ha concluso, di un Por Fesr «fortemente spinto verso le imprese».
A.L.
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Il Gazzettino