Rischio alluvioni, il Pd chiede interventi sui bacini montani

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SICUREZZA IDRAULICA PORDENONE Prosegue l'iter per la realizzazione dei...

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SICUREZZA IDRAULICA

PORDENONE Prosegue l'iter per la realizzazione dei nuovi sgrigliatori agli impianti idrovori di Vallenoncello, e intanto l'opposizione chiede iniziative per la sicurezza idraulica anche al di fuori del territorio comunale. La procedura di gara per l'opera, del valore di 450mila euro, è arrivata alla definizione dell'ammissione di tre concorrenti, tutti quelli che hanno presentato un'offerta, alla fase successiva. «Dopo avere colpevolmente sottovalutato il delicato problema rigettando diverse sollecitazioni ad agire, ben venga che il sindaco Alessandro Ciriani si sia accorto della necessità di dare continuità agli interventi volti ad aumentare la sicurezza idraulica programmati dal centrosinistra e abbia aperto un tavolo con la Regione, consentendo la realizzazione dei nuovi impianti sgrigliatori di Vallenoncello - commentano i consiglieri del Pd Nicola Conficoni e Antonella Del Ben -. Certo, gli ingenti investimenti attuati dal 2002 a oggi hanno fortemente limitato il rischio di esondazioni. Senza gli argini presidiati dalle potenti idrovore elettrificate, infatti, i fenomeni alluvionali dello scorso autunno avrebbero sommerso e messo in ginocchio l'abitato di Vallenoncello. Anche la recente sopraelevazione di via del Passo, per quanto non risolutiva, ha indubbiamente migliorato la situazione, evitando che diverse famiglie rimanessero isolate dal resto del quartiere». Ma per i due consiglieri di opposizione «l'ultima emergenza, ben gestita da tecnici e volontari preparati, ha evidenziato che, nonostante il significativo sforzo profuso, non possiamo ancora dirci completamente sicuri. Oltre a completare le opere anti-allagamento a Rorai, finanziate dalla giunta regionale di centrosinistra nel 2016, e a programmare un nuovo intervento in via delle Villotte, bisogna rilanciare l'impegno sul versante della prevenzione, mettendo in campo nuove iniziative non solo nel territorio comunale. In particolare, per mitigare frequenza e portata degli allagamenti a Villanova storica, è necessario ottimizzare la funzione anti-piena dei serbatoi montani della Val Meduna, aumentandone la capacità di laminazione. Speriamo, dunque, che, dopo avere bocciato l'ordine del giorno con cui lo scorso dicembre il gruppo consiliare del Partito democratico ha segnalato questa priorità, il sindaco si unisca a noi nel sollecitare la Regione ad accelerare la progettazione degli interventi indicati dal piano dell'Autorità di Bacino».

L.Z.
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Il Gazzettino