Rinchiude l'anziana e le sottrae i gioielli

Rinchiude l'anziana e le sottrae i gioielli
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Un piccolo esercito di truffatori all'opera in città. Bersagli preferiti ancora una volta gli anziani. E per un malintenzionato che viene scoperto e allontanato da Padova, con un foglio di via della durata di dieci anni, altri continuano imperterriti a mietere vittime. Come il sedicente tecnico dell'acquedotto che ha ingannato un'80enne rinchiudendola con una scusa nel locale caldaia per poi impadronirsi dei suoi gioielli. È accaduto in via Cavarzere. Lo sconosciuto, in abiti da lavoro con pettorina rossa e tesserino di riconoscimento, ha suonato al campanello con una scusa banale: la verifica di possibili perdite dopo la rottura di un tubo dell'acqua. Il truffatore ha esortato la padrona di casa a staccare la luce e a raccogliere i monili in oro in un sacchetto per poter isolare l'appartamento. L'anziana è stata poi invitata ad appoggiarli sul frigorifero. Assieme al malintenzionato si è poi spostata nel locale ove erano ubicati i contatori. Con una mossa fulminea, il falso tecnico dell'acquedotto l'ha rinchiusa a chiave nella stanza e si è impadronito dei gioielli. Le urla della malcapitata sono state poi sentite da una vicina, accorsa per liberarla. È andata meglio ad un'88enne che abita in via Vecchia. Contattata al telefono da un sedicente avvocato non si è bevuta la storiella della figlia bloccata in caserma dopo un incidente stradale. Al finto collaboratore del legale, presentatosi per incassare i soldi, l'anziana ha detto di non avere nulla. In suo aiuto, ha anche chiamato un vicino obbligando lo sconosciuto a dileguarsi. Con l'identica scusa sono stati invece raggirati marito e moglie, di 87 e 83 anni, che risiedono in via Monti. Hanno creduto al finto carabiniere che li avvisava al telefono di un incidente in cui il figlio aveva ferito gravemente un bambino. Due individui si sono presentati a casa e si sono fatti consegnare circa 2mila euro.
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Il Gazzettino