Rifiuti, tutelare la salute dei cittadini Da Giau: monitorare tutti i terreni

Rifiuti, tutelare la salute dei cittadini Da Giau: monitorare tutti i terreni
RIFIUTI PORDENONE «Senza alcun pregiudizio, le notizie che ci arrivano...

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RIFIUTI

PORDENONE «Senza alcun pregiudizio, le notizie che ci arrivano da inchieste nelle regioni vicine, devono farci alzare l'attenzione anche su quanto avviene in regione dove sono ben 18 gli impianti che producono ammendante compostato da rifiuti (materiale organico prodotto dal verde e dall'umido), di cui quattro utilizzando oltre al verde anche frazione umida derivante da raccolta differenziata o fanghi e altri rifiuti compostabili». Lo afferma la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau, che ha presentato in consiglio regionale un'interrogazione per chiedere alla giunta un piano straordinario di monitoraggio sui terreni in cui viene distribuito l'ammendante compostato dai processi industriali di recupero rifiuti. «Oltre alle verifiche previste dalle autorizzazioni integrate ambientali, nel momento in cui ci possa essere anche solo il sospetto per analogia di casi che le attività degli impianti di recupero rifiuti, siano inquinate da pratiche non consone di alcun genere, è essenziale che l'amministrazione regionale si attivi a tutela dell'integrità dell'ambiente e della salute dei cittadini». E ancora, prosegue Da Giau, «è nota la proprietà in capo a queste aziende di molte superfici agricole nei territori vicini alla proprie sedi, così come di contratti con aziende terze per la distribuzione dell'ammendante prodotto. Soprattutto in certe aree, come quella del Maniaghese, già gravate da altri insediamenti industriali sensibili, riteniamo utile intensificare i controlli e compiere adeguate valutazioni sugli impatti sulla salute». «Accogliamo quindi favorevolmente l'impegno dell'assessore a fare istanza per avviare ulteriori approfondimenti sul prodotto e sulle aree di destinazione coinvolgendo il Dipartimento dell'ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari del ministero. La promozione della salute, la tutela delle comunità, la salvaguardia del bene collettivo in tutte le sue componenti naturali, umane, sociali, ed economiche, devono essere l'obiettivo prioritario delle istituzioni locali e regionali».

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Il Gazzettino