TREVISO - (Ro) L'inchiesta aveva scosso dalla fondamenta Treviso. Ma l'epilogo è stato indolore per un'incona dello sport trevigiano. Il giudice Gioacchino Termini, sposando la...
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L'inchiesta era partita da una denuncia anonima, corredata da un video e da foto molto chiare che facevano riferimento ai lavori eseguiti allo Sporting club. Dopo i primi rilievi, la palestra-ex piscina venne messa sotto sequestro, provvedimento che però dopo pochi giorni venne cancellato dal gip Umberto Donà: «Non emergono - recitava l'ordinanza - indizi utilizzabili giudiziariamente». In seguito, frantumata la colata cemento, vennero ritrovati tappeti di erba sintetica, teli di nylon, sacchi, bidoni, sedie, pezzi di plastica. Ma di quello scempio sicuramente non ha colpe Bepi Zambon. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino