Rifiuti, Maserot guasto: disagi in vista

Rifiuti, Maserot guasto: disagi in vista
SANTA GIUSTINAGuasto all'impianto di digestione anaerobica del Maserot di Santa Giustina: Comune, Provincia e Regione del Veneto intorno ad un tavolo per evitare che ci sia un...

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SANTA GIUSTINA
Guasto all'impianto di digestione anaerobica del Maserot di Santa Giustina: Comune, Provincia e Regione del Veneto intorno ad un tavolo per evitare che ci sia un blocco del ritiro del rifiuto umido che rischia di mandare in crisi la raccolta dell'intero territorio provinciale.

IL GUASTO
La comunicazione è della Dolomiti Ambiente agli organi competenti. Il 24 giugno si è verificato un guasto all'impianto di digestione anaerobica dei rifiuti organici che ha provocato il fermo dell'albero miscelatore posto all'interno del fermentatore. Nell'azienda di Santa Giustina vi è infatti una linea in cui confluiscono i rifiuti organici domestici di tutto il territorio bellunese e alcune tipologie di rifiuti organici di origine speciale per un totale annuo di circa 20mila tonnellate. La prima fase della lavorazione prevede che il rifiuto organico venga inserito nel digestore anaerobico all'interno del quale, in assenza di ossigeno, viene decomposto da ceppi batterici diversi fino ad ottenere nella fase finale del processo, la produzione di biogas; esso è costituito per il 50/70% da metano e viene valorizzato attraverso la cogenerazione di energia elettrica e di energia termica. Ed è proprio in questa prima fase che si è registrato il guasto.
LA SICUREZZA
L'incidente non ha comportato alcuno spandimento o fuoriuscita di rifiuti dal fermentatore ed rappresenta una circostanza non prevedibile nell'ordinaria gestione dell'impianto. Insomma, un guasto accidentale che nessuno poteva prevedere e che può capitare negli impianti di ogni tipo; causano tuttavia disagi.
I DISAGI
Il blocco dell'impianto che si è reso necessario dopo la rottura provoca dei disagi per quanto riguarda lo smaltimento del rifiuto umido. La volontà del gestore dell'impianto del Maserot, la Dolomiti Ambiente, è di continuare a garantire il servizio di conferimento, evitando così conseguenze alla collettività. Proprio per questo, nei giorni scorsi sono stati fatti degli approfondimenti con la società costruttrice dell'impianto, intervenuta subito sul posto per verificare con i suoi tecnici l'entità del guasto, per capire quali sono state le cause, ma anche per prevedere come e in quanto tempo il servizio potrà riprendere a pieno regime.
L'INCONTRO
Il fermo dell'impianto rischia di mandare in tilt la gestione del rifiuto umido del territorio e per questo ieri si è tenuto un incontro urgente tra Comune, Provincia e Regione del Veneto per verificare come affrontare questa situazione emergenziale.

Eleonora Scarton
© riproduzione riservata
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Il Gazzettino