Rifiuti elettronici: Belluno primo in Veneto

Rifiuti elettronici: Belluno primo in Veneto
DIFFERENZIATABELLUNO Rifiuti elettrici ed elettronici: la provincia si distingue anche qui. Non solo raccolta differenzia di carta, plastica e umico, i dati presentati dal Centro...

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DIFFERENZIATA
BELLUNO Rifiuti elettrici ed elettronici: la provincia si distingue anche qui. Non solo raccolta differenzia di carta, plastica e umico, i dati presentati dal Centro di coordinamento Rae nell'undicesima edizione del Rapporto annuale sul sistema di ritiro e trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia confermano come i bellunesi non buttino nel secco nemmeno cellulari e cavi elettrici.

Se il Veneto brilla a livello nazionale confermandosi la terza regione italiana per quantitativi assoluti di Rae raccolti nel 2018 (28.145 tonnellate, +7,8% sul 2017), è Belluno la vera vincitrice piazzandosi al primo posto assoluto in Veneto per raccolta pro capite.
Analizzando la raccolta per province, anche nel 2018 Treviso e Padova raccolgono i maggiori quantitativi di Rae: la prima raccoglie 6.010, la seconda 5.875 tonnellate (crescita dell'11%). Seguono Venezia e Verona con poco meno di 5.000 tonnellate e Vicenza con 3.520. Più distanziate Belluno e Rovigo con rispettivamente 1.675 e 1.199 tonnellate. Belluno conferma però il primato nella raccolta pro capite, attestandosi sugli 8,23 chili per abitante. Sebbene con numeri inferiori, anche Treviso evidenziano una raccolta a cittadino superiore alla media nazionale di 5,14 chili ad abitante. Al di sotto si posizionano solo Rovigo con 5,07 e Vicenza con 4,08. La provincia dolomitica, poi, appare anche meglio organizzata rispetto al resto della regione. In Veneto il numero dei centri di raccolta ogni 100 mila abitanti, è disomogeneo, ma anche su questo fronte Belluno si distingue. Qui i centri di raccolta sono addirittura 21, contro gli 11 di Treviso e Verona, i 9 di Vicenza, gli 8 di Rovigo, i 6 di Padova e i 5 di Venezia.
La classifica dei raggruppamenti in base ai quali vengono ripartite le diverse tipologie di Rae è abbastanza omogenea: i grandi bianchi (R2) rappresentano il 33% del totale, i piccoli elettrodomestici (R4) il 27, il freddo e il clima (R1) il 23 e tivù e monitor (R3) il 17. Le sorgenti luminose (R5) si confermano, infine, all'1%.

«Un plauso al valore della raccolta pro capite di Belluno dichiara Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di coordinamento Rae -, che con più di 8 chili mostra alle altre province quanto di positivo si riesce a fare quando la rete infrastrutturale - 21 centri per 100.000 abitanti - serve capillarmente il territorio». (atr)
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Il Gazzettino