Riesplode l'emergenza pulizia

Riesplode l'emergenza pulizia
«Siamo con le stesse ore dello scorso gennaio quindi è solo una questione di giorni e poi le scuole sprofonderanno nuovamente nell'emergenza sporcizia». Un'affermazione forte...

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«Siamo con le stesse ore dello scorso gennaio quindi è solo una questione di giorni e poi le scuole sprofonderanno nuovamente nell'emergenza sporcizia». Un'affermazione forte quella di Daniele Zennaro della Uil Veneto che segue la vicenda legata al nuovo appalto vinto da Manutencoop che ha portato ad una drastica riduzione delle ore di pulizia e sorveglianza nelle scuole del Veneziano. Più che un'affermazione la sua è una convinzione a cui è giunto dopo aver visto gli orari di lavoro assegnati alle addette alle pulizie che lavorano per Manutencoop. «C'è un calo delle ore pari a circa il sessanta per cento - continua il sindacalista - questo significa, per esempio, che chi aveva quindici ore di lavoro ora si ritrova con solo sei ore. Con settembre, inoltre, si conclude anche la cassa integrazione, quindi davvero torniamo alla situazione dello scorso gennaio». Questo malgrado ci sia stato lo sforzo dell'Ufficio scolastico regionale per cercare di integrare il contingente dei collaboratori scolastici. «Alcune scuole hanno avuto qualche bidello in più - spiega Zennaro - ma si tratta di un'integrazione di poco più di una decina di bidelli che certo non riuscirà a risolvere il problema. Le carenze del personale addetto alle pulizia rimangono e a giorni il problema esploderà come lo scorso anno».

Certo le famiglie al rientro a scuola hanno trovato le aule e le palestre pulite, un effetto "lindo" incrementato anche dal fatto che in molti plessi, grazie ai finanziamenti "scuole belle" del governo Renzi, sono stati fatti durante l'estate lavori di manutenzione. Interventi di dipintura e piccoli restauri che hanno reso le scuole lustre per l'avvio delle lezioni. Questo non toglie che se le ore destinate alle pulizie sono poche, il problema si ripresenterà. Emergenza che già si intravede nelle scuole di Mira, che assieme a quelle di Chirignago e Spinea, l'anno scorso aveva avuto i maggiori problemi sul fronte pulizie.

«Siamo tornati alla situazione di gennaio scorso con il personale della Manutencoop costretto, per contratto, a pulire una scuola con 200 bambini in 45 minuti» denuncia l'assessora comunale all'Istruzione di Mira Orietta Vanin ad una settimana dall'inizio dell'anno scolastico. «Non è cambiato nulla - spiega Vanin - conclusi i Piani aggiuntivi del Governo con la fine della scuola a giugno, ora le problematiche sulla pulizie si ripropongono con le stesse emergenze. Un servizio insufficiente e inadeguato, non solo per le pulizie, ma anche per la sorveglianza e per tutti i servizi accessori che sono indispensabili in una scuola. Il personale è rimasto invariato, ma nei contratti di lavoro le ore sono state notevolmente ridotte. Ci sono operatrici della Manutecoop alle quali sono stati dati contratti di 45 minuti. Mi chiedo - afferma l'assessora - come possa essere garantita la pulizia di cinque classi con una ventina di bambini ciascuna in 45 minuti, vuole dire fare una spazzata e via. È questo che vogliamo per i nostri figli? È questo il servizio assicurato da Manutecoop dopo quanto è accaduto a gennaio? Sappiamo tutti che di fatto avere le scuole sporche significa mettere a rischio la scuola a tempo pieno dove ancora esiste, togliendo così il solo vero aiuto dato alle famiglie».
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Il Gazzettino