Ricostruzione post Vaia «Servono nuovi assunti»

Ricostruzione post Vaia «Servono nuovi assunti»
L'ALLARMEBELLUNO «Senza una rete viaria efficiente siamo destinati all'estinzione. Bene l'avvio dei cantieri ma serve un piano straordinario di assunzioni». Il segretario Filt...

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L'ALLARME
BELLUNO «Senza una rete viaria efficiente siamo destinati all'estinzione. Bene l'avvio dei cantieri ma serve un piano straordinario di assunzioni». Il segretario Filt Cgil di Belluno, Alessandra Fontana, esulta ma mette le mani avanti. L'annuncio dell'apertura di oltre 100 cantieri in provincia è una notizia positiva, certo, è la boccata di ossigeno dopo l'apnea, è vero, ma il maxi piano di interventi solleva problemi latenti da tempo. Quello del personale di Veneto Strade in primis: dopo 10 anni di mancate assunzioni, l'imminente avvio di una lista di opere, lunga come mai prima, dovrebbe dare impulso ad un incremento della forza lavoro. Per non parlare poi degli appalti, il rischio ribassi fa pendant con il rischio di incidenti sul luogo di lavoro. Perciò, serve vigilare. «Non possiamo che apprezzare la decisione di aprire oltre 100 cantieri in provincia sul tema di viabilità: già da anni denunciamo l'asfissia della rete viaria provinciale e Vaia ha reso tutto ancora più urgente le parole di Fontana - senza una rete viaria efficiente non circolano le merci, non circolano le persone e, indirettamente, non circolano nemmeno i capitali».

IL PERSONALE
Opere sulle strade, interventi di difesa idrogeologica e paravalanghe: sulle spalle di Veneto Strade piomberà un impegno decisamente gravoso per la società. «Il personale di Veneto Strade che, anche in occasione dell'ennesima emergenza, si è distinto per efficienza e tempestività di azione, si sta estinguendo spiega il segretario - le assunzioni deliberate dal cda sono assolutamente insufficienti e non riescono a coprire nemmeno i pensionamenti di una singola squadra di lavoro. L'ultima assunzione risale ormai a oltre 10 anni fa: tanti pensionamenti e i chilometri da seguire che rimangono uguali. Come verranno gestite dunque le opere? Chiediamo un piano straordinario delle assunzioni e chiediamo che, laddove non si riesca ad intervenire con personale interno e si decida di appaltare i lavori, quegli appalti rispettino le condizioni che per noi sono imprescindibili»
GLI APPALTI

Attenzione alla sicurezza di chi opererà e attenzione alle aziende del territorio: Filt Cgil chiede l'avvio di tavoli di concertazione per ribadire e far rispettare questi due punti fermi. I tempi sono stretti e le opere da avviare tante, i rischi, va da sé, sono dietro l'angolo. «Chiediamo una vigilanza più stretta in materia di sicurezza sul lavoro, perché non si operino ribassi sulla pelle viva dei lavoratori conclude Fontana - chiediamo che anche sul tema della sicurezza si dia piena applicazione al ccnl di settore che prevede l'obbligo, per l'azienda appaltante, di procedere a controlli diretti in materia; chiediamo formazione adeguata e che venga data priorità alle aziende del territorio».
Alessia Trentin
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Il Gazzettino