Riciclaggio di auto, catturato in Slovacchia

Riciclaggio di auto, catturato in Slovacchia
IL CASOUDINE Rintracciato e condotto in carcere un cittadino slovacco, che deve scontare quattro anni e due mesi per gli esiti di un'inchiesta sul riciclaggio di auto rubate. ...

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IL CASO
UDINE Rintracciato e condotto in carcere un cittadino slovacco, che deve scontare quattro anni e due mesi per gli esiti di un'inchiesta sul riciclaggio di auto rubate.

Venerdì gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Udine, in collaborazione con i colleghi della Polizia di Frontiera di Fiumicino hanno dato esecuzione ad un ordine per la carcerazione, disposto dalla Procura, nei confronti del 50 enne cittadino slovacco Peter Tvrdy, che dovrà scontare una pena di 4 anni e 2 mesi, emessa a seguito della condanna del Tribunale di Udine, per fatti occorsi in provincia fra il 2011 e l'aprile del 2013.
L'INDAGINE
Il provvedimento in questione, è frutto delle risultanze investigative, relative ad una indagine, coordinata dalla Procura di Udine, compiuta dalla Squadra Mobile di Udine e dalle Sezioni di Polizia giudiziaria della Polizia Stradale di Palmanova e Treviso, che aveva permesso di documentare un'attività illecita, finalizzata al riciclaggio di autovetture rubate, fra l'Italia e la Repubblica Slovacca. Secondo gli esiti dell'indagine, il sodalizio criminale, composto da alcuni cittadini italiani, slovacchi, serbi e croati, avrebbe provveduto a predisporre documenti contraffatti, per permettere il trasferimento dei veicoli rubati, fra l'Italia e la Slovacchia. Il 50enne slovacco, secondo gli esiti dell'inchiesta, avrebbe rivestito all'interno della consorteria una posizione apicale, fornendo ad altri sodali le vetture rubate e clonate, la documentazione falsa per procedere alla re-immatricolazione dei mezzi, ritirando i veicoli lasciati in permuta agli ignari acquirenti, ed esportandoli in Slovacchia.

A seguito del provvedimento di condanna, le articolate indagini degli agenti friulani, con il concorso della Direzione Centrale della polizia criminale, servizio per la cooperazione internazionale di polizia, inizialmente hanno permesso di accertare che l'uomo gravitava in diverse nazioni dell'Europa centrale. Recentemente, infatti, è stato carcerato in Germania, e controllato in altre nazioni. Successivamente, l'attività investigativa, ha consentito di accertare che il soggetto si trovava nella nazione di origine, ed il 17 settembre scorso, è stata sollecitata la Polizia slovacca, che lo ha arrestato a Koplotovce, in esito al mandato di arresto europeo emesso dalla Procura di Udine, nella città slovacca. Dopo le procedure del caso, il condannato è stato ristretto presso il carcere di Perugia.
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Il Gazzettino