Ricattava il giornalista Gianni Mura: «Paga o morirai». Arrestato a Verona

Ricattava il giornalista Gianni Mura: «Paga o morirai». Arrestato a Verona
IL CASOVERONA Prima per generosità e amicizia, poi per paura. Sta di fatto che Gianni Mura avrebbe dato oltre 61 mila euro a quello che, conosciuto dieci anni fa come un suo fan,...

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IL CASO
VERONA Prima per generosità e amicizia, poi per paura. Sta di fatto che Gianni Mura avrebbe dato oltre 61 mila euro a quello che, conosciuto dieci anni fa come un suo fan, si è trasformato nel suo stalker ed estorsore. Con minacce terribili: «Niente e nessuno mi fermerà. Tua moglie e te morirete. Non ho più nulla da perdere. Nulla. Verrò a Milano. A casa o al giornale. Farò una strage. Dammi i soldi e sparirò. Scegli tu perché vivere non potrai». È una delle frasi ritrovate tra le mail del grande scrittore e giornalista sportivo, scomparso il 21 marzo scorso, da un collega del quotidiano La Repubblica che ha comunicato tutto alla moglie di Mura, la trentina Paola Gius, che ha subito sporto denuncia.

LE BUGIE
E ieri, a Verona, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano hanno arrestato Francesco Gaspari, 47 anni, laureato, domiciliato nel veronese ma residente a Cles nel Trentino. È lui l'uomo che, sempre via mail, avrebbe prima chiesto piccoli aiuti al giornalista, dopo esserne entrato in confidenza e giustificandosi con la precaria situazione famigliare (mio padre è stato ucciso dalla Camorra e mia madre è ammalata scriveva a Mura) per poi diventare un vero estorsore con minacce da brividi: «Ti scrivo perché, nel replicare punto su punto alla tua scarsa lettera (voto 5 - - ), ho tralasciato di ribattere laddove dici Io non ho paura di te. Ecco. Lasciami dire che qui sbagli e di grosso. Non mi conosci a sufficienza. Non sai fin dove può spingersi una persona come il sottoscritto - nato e cresciuto tra le botte e il sangue - che cova un cotale risentimento (tenue eufemismo) verso le ingiustizie sociali». Un linguaggio forbito, perché l'uomo, ora ai domiciliari con le accuse di estorsione tentata e consumata aggravate e continuata, ha una laurea all'Università di Bologna ed un passato da bibliotecario a Pordenone (incarico per il quale avrebbe interceduto sempre Mura), ma altrettanto crudele. Ed a cui Mura, forse anche per l'età, non ha saputo resistere.
LE MAIL
Tenendosi anche tutto dentro. Fino a poche settimane fa quando il collega ha scoperto quelle mail. I carabinieri ci hanno messo poco ad arrivare a Gaspari che ha anche qualche precedente per resistenza a pubblico ufficiale. Anche perché hanno subito trovato le tracce dei soldi versati da Mura al suo estorsore in una banca di Cles, il paesino del Trentino dove risiede. Nell'ordinanza sono riportate decine di frasi minatorie e richieste di soldi, anche di decine di migliaia di euro in un'unica volta. Non solo, in un'occasione Gaspari chiede alla sua vittima di comprargli addirittura una casa da 40mila euro a Verona. In un'altra gli propone un vitalizio da 700 euro al mese in cambio della promessa di non fare del male alla moglie del giornalista, usata spesso come l'obiettivo principale delle minacce per far presa su Mura.

Massimo Rossignati
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino