Riapre ponte Canozio

Riapre ponte Canozio
Dopo quasi dieci mesi di cantiere, si prepara l'apertura di ponte Canozio e il ripristino così della viabilità normale tra Sant'Apollinare e Fenil del Turco, con l'impresa che...

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Dopo quasi dieci mesi di cantiere, si prepara l'apertura di ponte Canozio e il ripristino così della viabilità normale tra Sant'Apollinare e Fenil del Turco, con l'impresa che in queste ore sta definitivamente lasciando il sito, con soltanto le transenen a bloccare le strade.

Dieci mesi che sono serviti a fare un nuovo ponte, nello stesso punto nel quale si trovava il vecchio, ma alzando la campata in modo da consentire la massima navigabilità sull'idrovia rappresentata dal Canalbianco.
La struttura è stata posata ancora a dicembre, ma le opere necessarie nei mesi precedenti e quelli successivi, sono state molte, dalla demolizione del vecchio ponte al rafforzamento degli argini, nonché alla costruzione delle nuove rampe di salita e discesa sui due versanti, a causa appunto della maggiore altezza della campata rispetto all'acqua. Il vecchio ponte, infatti, lasciava un passaggio di 5,8 metri, insufficiente a far transitare navi della quinta classe europea. Oggi quest'altezza si è elavata a 6,7 metri, con una spesa di 3,5 milioni garantiti per circa la metà dalla Regione, il resto con fondi europei.
Ad avere appaltato e seguito le opere è stata Sistemi territoriali, che ha competenza sull'idrovia, ed è un ulteriore passo avanti per la piena navigabilità di quest'ultima.
«Per metà aprile confido che il ponte sia stato riaperto - spiega Michele Gambato, presidente della società - si stanno ultimando le procedure burocratiche a seguito dei collaudi e stiamo fissando la data dell'inaugurazione. Siamo soddisfatti, ci pare sia venuta una bella opera anche esteticamente».
L'intervento ha comportato il sacrificio detto all'inizio, ossia l'interruzione della viabilità tra le due frazioni, obbligando a una deviazione di tutti i mezzi, bus compresi, per la rotatoria tra Borsea e Pontecchio, per poi prendere la stretta via Argine Canalbianco destro per raggiungere Fenil del Turco.
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Il Gazzettino