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ROVIGO Dopo oltre cinque anni dalla chiusura, lo Iat è pronto a riaprire i battenti. Ad annunciarlo sono stati gli assessori ai Lavori pubblici e alla Cultura, Gianni Saccardin e Alessandra Sguotti.
LA SVOLTA
«Fino a prima dell'avvento della giunta Piva, l'ufficio di informazioni turistiche si trovava nell'ex sede della farmacia Tre colombine - ha ricordato Saccardin - poi è stato chiuso. Da allora in città non si è più avuto alcun tipo di punto a disposizione dei turisti, per questo motivo la delibera di giunta approvata è molto importante. Sono stati stanziati 40mila euro, oltre ai soldi per la parte tecnologica e gli arredi, nei locali dell'ex libreria Pavanello. I lavori partiranno con la prossima primavera. Si tratta di tre stanze da sistemare, per un totale di 100 metri quadrati».
LA CARENZA
Sguotti ha evidenziato come finora i turisti abbiano sentito la mancanza dello Iat, anche perché è venuto a mancare un altro punto strategico, rappresentato dagli uffici provinciali al turismo. «Chi è arrivato a Rovigo ha raccolto informazioni solo grazie alla sinergia tra palazzo Roverella, palazzo Roncale, museo dei Grandi fiumi, la Rotonda o l'Urp del Comune». Significativa la collocazione del nuovo Iat, vicino alla sede municipale. «Con l'inizio del nuovo anno verrà fatto un bando per la ricerca di personale», conclude Sguotti.
M.Sca.
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Il Gazzettino