Il suq di bancarelle che assedia il secondo monumento di Venezia, dopo piazza San Marco, ha le ore contate. La pre Giunta di ieri ha infatti dato via libera al nuovo "Regolamento...
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E questo è solo l'inizio perché l'intenzione del Comune è di estendere il regolamento all'intero centro storico, dopo che la Soprintendenza avrà vagliato la cosa, andando in tal modo ad incidere sul decoro dell'intera città.
Gli affreschi del sottoportico di Ruga Oresi sono nascosti alla vista, così come la chiesa e, in generale, l'intero edificio-monumento. Le bancarelle, in origine, occupavano gli spazi tra le colonne, poi hanno inglobato parte delle colonne, e in seguito i negozianti hanno ottenuto dal Comune il permesso di aprire dei plateatici che hanno occupato con le pedane di 1 metro e 20 centimetri, diventate 1 metro e 50, e alla fine 1 metro e 80 se si considerano i tendoni, tanto che le ali delle tende che si fronteggiano quasi si toccano creando un unico variopinto tetto.
Il regolamento impone di togliere le pedane ma anche di finirla con le esposizioni a muro di vetrinette o bacheche, e pure con i chiodi piantati sulle colonne per appendere direttamente la mercanzia; come impone anche di togliere i vari sistemi di illuminazione, le pubblicità e i messaggi di sconti o promozioni all'interno delle vetrine.
Niente di nuovo sotto il sole perché, prima di arrivare alla stesura definitiva del documento, il Comune aveva tenuto vari incontri con le categorie. Ora, però, è una realtà e anche il contenzioso aperto da tempo, che ha portato già a 13 denunce penali, avrà probabilmente un altro sviluppo.
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Il Gazzettino