Riabilitazione un aiuto dalle nuove tecnologie

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INNOVAZIONE UDINE Tecnologie all'avanguardia per un nuovo esoscheletro...

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INNOVAZIONE

UDINE Tecnologie all'avanguardia per un nuovo esoscheletro passivo e modular: il dispositivo ideato e testato nell'ambito del bando Por fesr verso la brevettazione. Nei giorni scorsi durante l'incontro conclusivo Porzio, Latrofres e il Centro Riferimento Oncologico di Aviano hanno confermato che i risultati ottenuti nei due anni e mezzo di progetto sono significativi, sia da un punto di vista scientifico e tecnologico, che industriale, ed hanno deciso di avviare un percorso per la brevettazione dell'esoscheletro. Si tratta di un nuovo dispositivo assistivo indossabile ideato nell'ambito del progetto di ricerca e sviluppo TRUExo (TRUnk Exoskeleton): non motorizzato e completamente passivo, l'esoscheletro modulare è stato realizzato per il sostegno, la riabilitazione ed il miglioramento delle funzionalità motorie residue del tronco di pazienti affetti da patologie come il mieloma multiplo, ma anche atassie cerebellari e malattia di Parkinson. Solo il mieloma multiplo in Italia ha un'incidenza di 5mila-6mila nuovi casi ogni anno. Le caratteristiche innovative rendono idoneo l'impiego dell'esoscheletro TruExo anche in ambito occupazionale poiché, permettendo una riduzione dell'impegno biomeccanico a carico del rachide, consentono di attuare efficaci interventi di ergonomia correttiva con finalità di prevenzione diminuendo l'incidenza dei Wlbds (work-related low back disorders), contribuire ad un efficace Job Accommodation che permetta un ragionevole inserimento, o reinserimento, lavorativo di soggetti tecnopatici e di lavoratori affetti da diversi gradi di disabilità. Il progetto, finanziato dal bando Por Fesr 2014-2020 1.3.b della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con oltre 310mila euro, ha riunito il know how di diversi soggetti sotto il coordinamento di Friuli Innovazione: Porzio, Latofres, impresa di Fiume Veneto e il Cro. A questi si sono uniti l'Inail, la Sapienza Università di Roma e lo Joef Stefan Institute di Lubjana.

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Il Gazzettino