Restauro in vista per il ponte vecchio «Finalmente accolta la mia richiesta»

Restauro in vista per il ponte vecchio «Finalmente accolta la mia richiesta»
BELLUNO - (dt) Massi pericolanti. «Mettete in sicurezza il ponte vecchio». Il grido d'allarme arriva dal consigliere comunale Silvano Serafini (alias Orso Grigio). E punta...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BELLUNO - (dt) Massi pericolanti. «Mettete in sicurezza il ponte vecchio». Il grido d'allarme arriva dal consigliere comunale Silvano Serafini (alias Orso Grigio). E punta all'incolumità di chi frequenta il Piave, innanzitutto. Senza però dimenticare uno spiraglio di promozione turistica. Perché il troncone del vecchio ponte di Borgo Piave potrebbe diventare un'attrazione della città. Più di quanto non lo sia oggi, visto che già viene utilizzato come «terrazza» sul Piave.

Nei giorni scorsi la giunta di Palazzo Rosso ha annunciato che nel piano dei lavori per il centro storico (in cui la parte del leone sarà recitata dal rifacimento pressoché totale di Piazza Castello) ci sarà spazio anche per il consolidamento del troncone monco del ponte vecchio. «Finalmente - commenta Orso Grigio -. Era ora che qualcosa si muovesse. Sono molto contento che il Comune abbia accolto la mia segnalazione, lanciata ancora un anno e mezzo fa. Il ponte ha dei massi pericolanti. E sotto, sul greto del Piave, ci sono spesso ragazzi e persone che vanno a passeggiare».
Il ponte vecchio è in realtà solo quel che resta di una struttura austrungarica, iniziata nel 1837 e conclusa il 13 dicembre del 1841, su progetto dell'ingegner Antonio Zilli. Tre delle quattro arcate furono mangiate da una piena del Piave il 2 novembre 1851. Poi la passerella fu più volte ripristinata (in legno e ferro), fino alla distruzione durante la ritirata italiana nel 1917. Insomma, una storia lunga, che potrebbe essere recuperata. «Il ponte andrebbe preservato per la sua storicità - conclude Orso Grigio -. E andrebbe valorizzato oltre che stabilizzato». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino