L'ALLARMEBELLUNO Situazione insostenibile alla residenza sanitaria assistenziale per persone con disabilità (rsa) di Cusighe. Dopo lo stato di agitazione promosso dai dipendenti...
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BELLUNO Situazione insostenibile alla residenza sanitaria assistenziale per persone con disabilità (rsa) di Cusighe. Dopo lo stato di agitazione promosso dai dipendenti lo scorso giugno, ora interviene anche la Uil, che venerdì ospiterà nella sua sede una conferenza congiunta. «La situazione è molto critica alla Rsa di Cusighe che accoglie disabili psichiatrici gravi e molto gravi spiega Marianna Pasini della Uil - vorremmo portare all'opinione pubblica la voce dei lavoratori, di chi era addetto ai controlli (dipendente Usl poi fatta rientrare ) e dei parenti degli ospiti della struttura». Il tutto sembra da addebitarsi al cambio di cooperativa che, dal 2017, gestisce la delicata struttura. Prima Le Valli, ora Rosa di Agrate Brianza, in provincia di Monza. Un passaggio segnato, fin da subito da polemiche, basti pensare che la Uls stessa, a seguito di alcuni articoli apparsi su un ricorso al Tar, aveva diffuso una nota stampa: «Il collegio giudicante, in sede cautelare, pronunciandosi sulla richiesta di sospensiva del provvedimento di aggiudicazione del servizio per la gestione della Rsa di Cusighe ha respinto l'istanza, ritenendo corretta e legittima la procedura di gara e la conseguente assegnazione del servizio. Il Tar ha evidenziato, in particolar modo, che l'offerta della Cooperativa Sociale Rosa, anche in punto di personale e di monte ore degli addetti al servizio, rispetta perfettamente gli standard richiesti dalle direttive regionali». Dopo quasi tre anni, però, dipendenti, parenti e sindacati non la pensano così.
Federica Fant
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Il Gazzettino