Pranzi in campo, tutti d'accordo: le piccole aggregazioni di carattere conviviale su suolo pubblico permangono normate, ma le procedure per ottenerne l'autorizzazione sono da...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un'interpellanza presentata da Monica Sambo, ha permesso la discussione, alla presenza dell'assessore alla Sicurezza, Giorgio D'Este, e del comandante della municipale, Marco Agostini, il quale ha precisato che l'intervento degli agenti era dovuto.
Già proposte bozze di modifica: Sara Visman (M5S) ha distribuito una proposta di delibera, redatta da Elena La Rocca, nella quale, fatto salvo il disturbo, la sicurezza e la viabilità, si semplifica la richiesta di autorizzazione grazie ad una semplice mail, senza aspettare risposte ma avvalendosi del silenzio - assenso. Debora Onisto (Forza Italia) ha distribuito un documento per semplificare i permessi attraverso la comunicazione in una opportuna sezione nel portale del Comune. La parola è passata a Giovanni Leone, per il quale l'occupazione di uno spazio pubblico dove allocare un tavolino e quattro sedie, non dovrebbe aver bisogno di concessioni, mentre per più persone e più strutture, ha proposto che il Comune conosca il nome del referente del convivio, con prassi facilitata. A Gavagnin il compito di sintetizzare.
Tullio Cardona
© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino