Regolamento mobilità Usl: niente firma, solo spiragli

Regolamento mobilità Usl: niente firma, solo spiragli
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L'INCONTRO
BELLUNO Salta la firma del Regolamento sulla mobilità dell'Usl 1 Dolomiti. Ma l'incontro di ieri tra sindacati e delegazione aziendale è stato positivo. Insomma, il documento che normerà la mobilità dei lavoratori dell'azienda sanitaria bellunese all'interno dell'ospedale e tra le diverse sedi c'è, ma la sottoscrizione è slittata al 12 luglio. La riunione di ieri pomeriggio si è però conclusa solo apparentemente con un nulla di fatto. L'apertura dimostrata dall'Usl a prendere in considerazione le proposte elaborate dalle Rsu ha lasciato soddisfatta la parte sindacale. Vorremmo integrare la bozza del Regolamento spiega Fabio De Carli, responsabile aziendale Nursing Up e coordinatore Rsu -, per questo non c'è stata la firma ieri. Il nostro obiettivo è tutelare tutti i lavoratori e ottenere dall'azienda la maggior trasparenza possibile nelle operazioni e la pari possibilità di accesso alle opportunità per i lavoratori. La piattaforma nata dal confronto tra i rappresentanti dei dipendenti va proprio in questa direzione ed è stata subito sposata dalle sigle Cgil, Uil e Nursing Up. Chiediamo che i posti da coprire con la mobilità siano messi a bando spiega Andrea Fiocco, segretario Cgil -, anche quelli interni all'ospedale, oltre a corsie preferenziali per i lavoratori della 104 non gravi e a incentivi strutturati per chi è costretto a spostarsi. Attualmente la mobilità coinvolge 40 amministrativi, parte del settore Affari generali e qualche lavoratore del Servizio personale ed è dettata dalla necessità di riorganizzare l'azienda dopo la fusione. (atr)

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Il Gazzettino