ROMA - Una notte drammatica quella trascorsa dai consiglieri regionali siciliani fra il 31 luglio e il primo agosto. Una notte trascorsa, fino all'alba, a strapparsi di mano gli...
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Risultato? Un lunghissimo elenco di finanziamenti a decine di teatri privati (che riceveranno 855 mila euro), più o meno improbabili centri sportivi, attività culturali notissime assieme ad altre ignote ma ben appoggiate, Università e centri geofisici. Tante voci sospette ma anche decisioni forti: niente soldi - almeno per ora - a nessuna associazione comprese alcune Fondazioni antimafia come quella intitolata al giudice Falcone. «Io avrei voluto finanziare solo 8 associazioni - ha detto in sintesi il presidente Crocetta - Ma la commissione dell'Assemblea ha allargato l'elenco a più di 100». Di qui la decisione di bloccare tutti i finanziamenti alle associazioni ma di lanciare un bando a ottobre destinato ad elargire soldi pubblici solo a quelle che presenteranno i progetti migliori. Nella Finanziaria c'è anche un'altra misura - proposta dai grillini - che susciterà polemiche e il probabile respingimento del commissario di governo: un'ulteriore tassa, che parte dal 5% oltre quota 50.000 euro lordi, sulle pensioni dei dipendenti della Regione Sicilia che nel 2013 hanno versato 40 milioni di contributi ma hanno preso 630 milioni di assegni previdenziali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino