Regata interistituti addio Il ministero: pochi iscritti

Regata interistituti addio Il ministero: pochi iscritti
Era la Regata storica studentesca, ma dopo ben 36 edizioni, la Regata interistituti quest'anno è saltata. Una circolare del ministero parla di penuria di iscrizioni. Cosa forse...

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Era la Regata storica studentesca, ma dopo ben 36 edizioni, la Regata interistituti quest'anno è saltata. Una circolare del ministero parla di penuria di iscrizioni. Cosa forse vera, ma c'è dell'altro, perché il settore educazione fisica dell'ufficio scolastico territoriale di Venezia, che organizzava la competizione, ha cambiato la responsabile. Prima c'era Elisabetta Scarpa, che ha fatto negli anni un gran lavoro dedito alla voga, ora le è subentrata Silvia Baratto, che evidentemente si è trovata spiazzata nel dover promuovere e progettare da sola un evento che ha bisogno di tempo e di innumerevoli permessi e certificazioni presso varie istituzioni. «Vedremo di proporre la regata sotto altra forma», si era limita a riferire Silvia Baratto. «È tristissimo dire addio a questa manifestazione - commenta Renzo Zucchetta, docente che collaborava sin dall'inizio con il ministero e gli istituti scolastici - Capisco che la voga alla veneta fuori dalla laguna sia poco seguita, ma qui si tratta di avvicinare i giovani ad una tradizione e allo sport, poi non lamentiamoci se tutto va a morire». Si parla di poche adesioni, ma fino all'anno scorso erano persino in aumento, con la partecipazione delle allieve e degli allievi di 8 istituti. «Mi domando come possano non esserci almeno nove equipaggi con tutti gli istituti in città - scrive dalla Giudecca un allievo, Rocco Rumonato - probabilmente si tratta di cattiva informazione e organizzazione. Forse è anche colpa dell'offerta sportiva e formativa, che propone attività fisica in dragonboat, nell'unica città dove si voga alla veneta».

«Da parte del Comune avevamo dato la massima disponibilità al ministero - spiega Giovanni Giusto, delegato alle Tradizioni - Alla fine ci hanno risposto che non c'erano iscrizioni. Il giovane Rumonato ha ragione: il dragonboat sta diventando un ostacolo alla voga alla veneta, perché va a sostituirla nelle scuole e nelle università. In questo modo non si sostiene la tradizione, perciò sarà doveroso contrastarla. Assicuro che le associazioni remiere sono tutte disponibili ad insegnare ai giovani e a collaborare con le scuole». Resiste intanto la manifestazione Voga la scuola, giunta alla 23. edizione, in programma questa mattina alla canottieri Giudecca, promossa dal polo tecnico professionale Vendramin Corner, grazie all'impegno del dirigente scolastico Vittore Pecchini e della docente Sabina Lorenzini. Alle 10, in mascareta, si misureranno equipaggi formati da un docente ed un allievo, degli istituti Corner, Fermi e Venier.
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Il Gazzettino