Referendum autonomista: oggi arriva il via libera al voto

Referendum autonomista: oggi arriva il via libera al voto
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BELLUNO - (D.T.) Oggi è il giorno. Alle 9 in punto, il consiglio provinciale poserà la prima pietra dell'itinerario autonomista. La seduta è convocata in via d'urgenza con un unico punto all'ordine del giorno: indizione del referendum consultivo per una maggiore autonomia della Provincia di Belluno. Un passaggio tanto scontato, quanto obbligato. E per giunta da fare in tutta fretta, se Palazzo Piloni vuole agganciare il referendum day: perché per votare assieme all'autonomia del Veneto il 22 ottobre, è necessario completare l'iter burocratico 90 giorni prima della chiamata alle urne. Il termine ultimo, quindi, scade il 24 luglio (martedì prossimo): la Provincia anticipa la scadenza di qualche giorno. Dal pomeriggio di oggi la strategia si sposta: una volta indetto il referendum, bisogna cominciare a veicolare il messaggio tra i cittadini. Perché a Palazzo Piloni lo sanno benissimo: se la consultazione vorrà suscitare un effetto che vada oltre la pura e semplice provocazione (oltre cioè il grido d'orgoglio bellunese per dire «Io esisto»), dovrà portare alle urne quanti più bellunesi possibile. Non c'è il quorum, è vero. Ma va da sé che dovrà essere un plebiscito, altrimenti sarebbe un flop. Ecco perché il compito vero di Provincia e Comuni sarà spiegare bene agli elettori perché andare a votare e come votare in maniera consapevole. Il risultato non è affatto scontato. «Anche perché molti Comuni referendari sono stati bistrattati dalla Provincia, in passato - ricorda Federico Dalla Torre, sindaco di Sovramonte -. Non è detto che i cittadini di questi territori abbiano intenzione di sposare la causa autonomista di Palazzo Piloni».

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Il Gazzettino