Redditi e prestazioni: i "fantasmi" nel mirino

Redditi e prestazioni: i "fantasmi" nel mirino
TREVISO - (pcal) Il caso dei volontari politici continua a tenere...

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TREVISO - (pcal) Il caso dei volontari politici continua a tenere banco a Ca' Sugana. E per vari aspetti. Il primo sta irritando molti consiglieri. A giugno il consiglio comunale decise che entro 30 giorni il sindaco avrebbe chiesto ai volontari -tutti a titoli gratuito- di pubblicare curriculum e dichiarazione dei redditi sul sito del Comune, così come accade per i consiglieri comunali. Chi si fosse rifiutato di farlo avrebbe perso l'incarico. A fine agosto però non si è ancora visto niente. Poi c'è la spada di Damocle rappresentata dalla Corte dei Conti. La sezione Campana ha ribadito che il volontario politico dev'essere in qualche modo pagato. La prestazione gratuita non è ammessa. La questione, sollevata da Alessandro Gnocchi (Gruppo Misto), rischia di provocare un piccolo terremoto. Ca' Sugana però si fa forte del parere espresso dal segretario generale del Comune: la fattispecie di "volontario" indicato dalla Corte non corrisponde al profilo dei collaboratori trevigiani, ma ai membri dello staff -tipo il portavoce- che devono invece essere remunerati. Come avviene regolarmente. Domenico Zanata, consigliere del Pd di professione avvocato, non è però così convinto: «Il parere della Corte dei Conti campana? Ne ho letto le motivazioni. Temo che la materia sia proprio la stessa e, se questo fosse accertato, le valutazioni che il parere esprime sono molto chiare. Se dovessimo applicarlo al caso di Treviso, allora la decisione del consiglio comunale del 30 giugno sarebbe superata e il sindaco dovrebbe revocare subito ogni incarico, oppure operare delle regolari assunzioni». E sul ritardo nella pubblicazione di redditi e curriculum è molto chiaro: «I dati non mi pare siano stati pubblicati, né sono a conoscenza che siano stati revocati gli incarichi, ma dubito che ciò sia dovuto alla volontà del sindaco di non seguire l'indirizzo politico dettato dal consiglio. Quindi mi spiego la faccenda solo col fatto che molti sono in vacanza, compreso chi deve aggiornare il sito del Comune. Non ho dubbi che al rientro dalle ferie la questione sarà sistemata. Diversamente, si porrebbe un grave problema di conflitto tra il sindaco e il consiglio comunale».
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Il Gazzettino